Fari puntati sul Mercato di Padova al “tempo del coronavirus” nell’ultima puntata di Quarta Repubblica, il programma di approfondimento di economia e politica su Rete 4 condotto da Nicola Porro. Nel servizio la giornalista Maria Chiara Carbone è andata di prima mattina al centro agroalimentare patavino intervistando alcuni operatori per fare il punto della situazione in questo momento critico in cui si trova anche il settore ortofrutticolo.
Francesco Cera (nella foto di apertura durante l’intervista), snocciolando i principali numeri del Maap (quinto centro agroalimentare per importanza su 120, primo per esportazione, con 350 milioni di euro di fatturato complessivo realizzato da 25 aziende grossiste, di cui 180 milioni di euro grazie alle esportazioni), ammette di aver registrato un calo del 10-15% in export “per paura di singoli operatori. Un timore dei trasportatori che chiamano e ci chiedono se c’è il rischio che i camionisti vengano bloccati o vengano messi in quarantena”.
Giancarlo Daniele, vice presidente del Maap conferma che gli autisti rumeni si rifiutano di andare al Mercato di Padova, “perché come rientrano e vedono che hanno un documento per il Nord Italia vengono messi in quarantena”.
Luca Brusadelli, presidente dei Grossisti padovani, conferma come per assurdo l’esubero di vendite della scorsa settimana nei nostri spupermercati per la paura della gente.
L’inviata di Mediaset contatta l’ambasciata della Romania in Italia, con l’ambasciatore George Bologan che esclude restrizioni sul trasporto di merci e altri prodotti che arrivano in Romania dall’Italia. Tuttavia la paura dei singoli sta dando un colpo importante all’economia.
Cera poi – respingendo ancora una volta le fake news relative alla chiusura del Mercato o alla sua disinfezione, “tutte notizie false” – sottolinea: “attenzione al secondo virus, che è quello economico, che può fare più danni del coronavirus”.
Nel frattempo prosegue l’azione di sensibilizzazione sulla sicurezza dei prodotti che i Mercati aderenti a Italmercati (tra cui quello di Padova) stanno sviluppando in una fase così delicata come questa dove si è generato un effetto psicosi che sta creando grandissimi problemi a tutta l’economia, compreso il settore agroalimentare e ortofrutticolo nello specifico.
Emanuele Zanini
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