Il biodinamico di D’Ambrosio Bio a Fruit Logistica. “E’ un comparto che, dopo una fase di stasi, procede ora piuttosto spedito”, ci ha detto in fiera il direttore Salvatore D’Ambrosio. Fragole e insalata gentile (circa 5-6mila quintali per referenza) le produzioni di punta: vengono proposte come prodotto finito e brandizzato, anche con il marchio del distributore. Completano la gamma il cavolo rapa e le zucche, “utilizzate” prevalentemente in fase di rotazione con le colture principali. In tutto una trentina gli ettari di riferimento, 10 dei quali dedicati a fragole.
“La nostra missione è porre al centro della produzione i pensieri e pratiche agronomiche biodinamiche”, evidenzia il direttore. “In questo modo quotidianamente portiamo sulla tavola dei consumatori prodotti certificati, sani e consapevoli in pieno rispetto con il nostro ecosistema”. Il fatturato di D’Ambrosio Bio, che ha quartier generale nel Casertano ed è certificata Demeter, si aggira attorno ai due milioni di euro.
“Non abbiamo in programma investimenti nel breve periodo ma nel medio-lungo sì; le condizioni attuali non permettono di fare grandi progetti nell’immediato”, ci ha raccontato. E i prezzi delle materie prime? “Fino a una decina di giorni fa erano bassi mentre ora, complice il freddo sono sensibilmente aumentati”.
Mirko Aldinucci
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da Berlino