DIETROFRONT AGRICAT, SOSPESI I DINIEGHI AI RISTORI. “VERIFICHE IN CORSO”

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Dietrofront del Fondo Agricat che sospenderà l’efficacia delle comunicazioni inviate nei giorni scorsi agli agricoltori che hanno presentato domanda di accesso ai risarcimenti, con la notifica dell’avvenuta bocciatura dell’istanza. Inoltre verranno effettuate ulteriori verifiche dalle quali potrebbero nascere novità sulle richieste delle aziende agricole colpite dall’alluvione in Emilia Romagna nel maggio dello scorso anno e da altri eventi meteo avversi (gelate, etc) e quindi trovare un parziale accoglimento delle istanze presentate e di conseguenza l’ottenimento dei ristori richiesti.

La decisione è emersa in seguito all’incontro avvenuto ieri, organizzato dallo stesso Agricat che ha convocato i CAA, Centri di assistenza agricola convocati per un confronto tecnico sulle istruttorie che hanno dato luogo ai primi pagamenti degli indennizzi.

“Le nostre attenzioni e il nostro impegno sono totalmente rivolti agli agricoltori, colpiti l’anno scorso prevalentemente da perdite di raccolto dovute a gelo e alluvioni”, ha affermato Massimo Tabacchiera, Amministratore delegato di Agricat. “Le scelte e le tempistiche di comunicazione alle imprese sono stati determinati in autonomia da Agricat nel suo ruolo di gestore del fondo”.

Nel corso dei lavori sono stati illustrati i dati elaborati nell’ambito del sistema informatico (SIAN) che supporta Agricat nella gestione del Fondo mutualistico nazionale contro i rischi catastrofali.

A fronte delle istruttorie relative alla liquidazione dei danni, da cui emergono alcune problematiche dovute anche alla raccolta dei dati, è stata concordata la sospensione in autotutela dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori, in attesa di completare l’interscambio dei dati con le compagnie e di effettuare gli opportuni approfondimenti.

Una attività, quest’ultima, propedeutica alla determinazione dei danni d’area per ambiti omogenei, come previsto dal regolamento del Fondo e dal Piano strategico della PAC. A disporre la sospensione, valida fino a nuova comunicazione, sarà una circolare Agricat di prossima emanazione.

Con i CAA e con il supporto di AGEA, Agricat si è impegnata a istituire un tavolo tecnico permanente che affronterà in tempi rapidi tutte le problematiche che hanno impedito finora il completamento delle istruttorie e la liquidazione degli indennizzi, attivandosi per una semplificazione delle procedure e una maggiore trasparenza nelle comunicazioni.

Nel corso dei lavori è emersa inoltre l’esigenza di rivalutare le condizioni tecniche, previste dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura, per rendere lo strumento più rispondente alle effettive necessità degli agricoltori colpiti da perdite di raccolti.

La prima riunione, in cui verranno condivisi gli algoritmi e le procedure adottati in questo primo anno di sperimentazione, anche in una prospettiva di modifica, si terrà oggi nella sede di AGEA. Agricat ha anche comunicato, come richiesto dai CAA, la prossima emanazione di una circolare di proroga dei termini di presentazione delle denunce di danno relative alla campagna 2024.

Al 6 agosto scorso, come riporta italia Oggi, il Fondo Agricat che copre i danni provocati da eventi meteorologici catastrofali (alluvione, gelo-brina e siccità), aveva utilizzato appena 16,3 milioni di euro su una dotazione finanziaria di quasi 350 milioni, dei quali 100 milioni messi a disposizione dagli agricoltori italiani attraverso un prelievo lineare del 3% sui pagamenti diretti.

In base ai dati ufficiali, ci sono state 8.432 denunce per l’alluvione, 5.250 per il gelo-brina, e 126 per la siccità, per un totale di 13.808 domande che riguardano 229.000 ettari di superficie agricola danneggiata.

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