E’ il momento del kiwi giallo. Crescono i produttori, si moltiplicano i marchi, c’è una qualità media sempre migliore. L’Italia dell’ortofrutta sul kiwi verde perde punti ma su questo prodotto sa farsi valere. Peccato che alcune new entry di qualità, come Kiwi Matera e KiKoKa, si siano presentate sul mercato con quantità limitate e la loro stagione sia finita in anticipo, come nel caso di Kiwi Matera, o abbia richiesto una gestione particolare, con una presenza “stop and go” modulata sulle previsioni di andamento del mercato. Sta di fatto che questi due prodotti non abbiamo fatto in tempo a considerarli per questa nostra rubrica. Abbiamo invece avuto modo di assaggiare in queste ultime due settimane kiwi gialli italiani di 5 marchi diversi. Alla fine abbiamo scelto di recensire Dorì “The Golden Kiwi”, varietà AC 1536. La scelta è caduta sulle confezioni in vassoio di cartone da 6 frutti (650 grammi) prodotti dalla OP Granfrutta Zani, in vendita da Esselunga Superstore al prezzo di 3,48 euro.
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Dorì è un kiwi bello e buono, nato in Italia dalla collaborazione tra due Università (Udine e Bologna), dal gusto gradevole ed equilibrato, sulla coltivazione del quale nel nostro Paese si è ormai fatta un’importante esperienza da sei anni a questa parte. Il che giova alla sua presenza sul punto vendita in condizioni pressoché ottimali.
Il nostro panel di assaggio, composto da 5 persone (questa volta tre uomini e due donne), ha preferito il Dorì di Granfrutta Zani agli altri 4 kiwi in ballottaggio per la recensione. Dorì ha superato anche un kiwi giallo biologico di qualità notevole. Vi chiederete: ma perché non recensite un kiwi preso a caso e fate una pre-selezione? Risposta: perché dal paragone si cerca di arrivare ad un punteggio più ponderato. Per Dorì i 5 assaggiatori si sono così espressi nella nostra scala di valutazione che va da 1 a 5: punti 4 / 3,5 / 3,5 / 3 / 3,5.
Media finale: 3,5 punti su 5. Dorì si mantiene in salute. Vedremo non appena possibile se le new entry faranno meglio. (a.f.)
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LA VALUTAZIONE
Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).