“Un sistema che mette dei punteggi al cibo indipendentemente dalle quantità consumate non è accettabile ed anzi è addirittura pericoloso”.
Così Paolo De Castro (nella foto), europarlamentare PD, commenta a Radio Immagina la controversa introduzione del Nutriscore, l’etichetta nutrizionale ideata in Francia e adottata da vari Paesi europei. “La nostra proposta è diversa e sostiene un metodo che si basa sui valori nutrizionali e sulle quantità consigliate da adottare in modo tale da rendere il consumatore consapevole di quello che sta mangiando”. De Castro ricorda che l’Italia non è isolata in questa battaglia e che anzi, per tradizione enogastronomica, è in prima linea per portare le proprie istanze in Europa: “Ci vuole tanta educazione alimentare, sicurezza, trasparenza e protezione dei consumatori”. E continua De Castro “non sorprende che multinazionali e catene della grande distribuzione siano favorevoli all’introduzione obbligatoria del Nutri-score che vuole dettare ciò che è buono da mangiare e ciò che non lo è. Ma non possiamo proprio permettere che un barattolo di maccheroni alla bolognese abbia un bollino verde mentre un’eccellenza come il nostro parmigiano reggiano non lo abbia”.