EXPORT DI LIMONI IN BRASILE, SEMAFORO VERDE PER IL PORTOGALLO

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Il Portogallo ha ricevuto l’autorizzazione a esportare limoni in Brasile dopo l’eliminazione delle barriere fitosanitarie, secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Agricoltura e della Pesca, José Manuel Fernandes (nella foto). Le restrizioni sono state rimosse a seguito del XIV Vertice Luso-Brasiliano, tenutosi in Brasile il 19-20 febbraio scorsi.

Il nuovo decreto, pubblicato il 20 febbraio, definisce le condizioni fitosanitarie per l’importazione di limoni freschi portoghesi. Il Ministro ha confermato che i processi di esportazione possono ora iniziare, dal momento che gli standard sanitari e di sicurezza richiesti sono stati ufficialmente stabiliti.

I limoni sono molto richiesti in Brasile e si prevede che il Portogallo beneficerà di questa nuova opportunità di mercato. Secondo i nuovi regolamenti, tutte le spedizioni devono essere accompagnate da un certificato fitosanitario rilasciato dall’Organizzazione Nazionale per la Protezione delle Piante (NPPO) del Portogallo, che confermi l’assenza di parassiti e malattie.

Le autorità brasiliane ispezioneranno le spedizioni di limoni al punto di ingresso, effettuando, se necessario, analisi di laboratorio. Se viene individuato un parassita da quarantena, la spedizione può essere distrutta o respinta. In questi casi, l’NPPO portoghese verrà informato e il Brasile potrà sospendere ulteriori importazioni fino alla revisione dell’analisi del rischio fitosanitario.

Con l’introduzione di norme chiare, il Portogallo è pronto a espandere le sue esportazioni di agrumi e a rafforzare i legami commerciali agricoli con il Brasile.

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