Una gestione flessibile del proprio tempo e di quello speso coi propri figli: l’esigenza principale dei genitori alle prese con i tanti impegni di tutti i giorni è quella di risparmiare il tempo speso per le incombenze domestiche per averne di più a disposizione per sé, per il relax e per la propria famiglia.
È quanto emerge dalla ricerca condotta da Everli, il marketplace della spesa online, e GoStudent, la scuola di ripetizioni n°1 al mondo, che ha esplorato il rapporto tra i genitori e il tempo, anche e soprattutto quando si parla di spesa.
L’indagine, infatti, ha analizzato le abitudini di oltre 440 madri e padri italiani quando si tratta di fare la spesa, nei supermercati così come online, chiedendo agli intervistati come preferiscono effettuare i propri acquisti, a chi vorrebbero delegare l’impegno se potessero e, infine, cosa amerebbero fare nel tempo risparmiato.
Gli italiani e il rito della spesa: per 1 su 3 l’appuntamento col supermercato è settimanale
Giornalmente, a cadenza settimanale oppure in base alle esigenze? Quasi 7 italiani su 10 hanno dichiarato di avere una propria routine e di fare la spesa con una frequenza prestabilita.
Per quasi 1 su 3 l’appuntamento col supermercato, fisico o virtuale, ricorre una volta alla settimana, mentre per il 21% addirittura bisettimanalmente. Il 32% delle famiglie italiane intervistate non ha, invece, un vero e proprio “rito della spesa” e effettua i propri acquisti quando necessario.
Per quasi 1 famiglia su 2 la spesa si fa in coppia. Solo il 5% dei padri fa la spesa da solo
Per 1 italiano su 2 la spesa è un’attività da svolgere in coppia. Infatti, il 48% delle madri e dei padri intervistati da GoStudent e Everli ha dichiarato di occuparsi di questa mansione insieme al partner. Nei nuclei in cui, invece, è solo un membro a prendersi cura della spesa per tutta la famiglia, questo onere ricade principalmente sulle madri (47%). I padri che fanno la spesa da soli si attestano, infatti, solo su un misero 5%.
Secondo il 54% degli italiani portare i figli al supermercato è fonte di stress
Figli sì, figli no. Oltre 1 italiano su 2 (54%) ritiene che fare la spesa con i figli al seguito, specie se piccoli, sia un’esperienza stressante. Il 55% non pare, però, avere alternative e li porta comunque con sé al supermercato. Il 52% trova che la presenza dei bambini lo rallenti e sia una fonte di distrazione, mentre per il 48% il problema principale è il fatto che i figli si annoino e inizino a fare capricci.
Spesa online per 1 famiglia italiana su 3
La spesa online continua a farsi largo tra le abitudini degli italiani. Dopo l’exploit iniziale registrato durante la pandemia, sono oggi oltre 1 su 3 le famiglie che hanno fatto dell’e-grocery un’abitudine consolidata. Il 6% degli italiani intervistati da Everli e GoStudent ha dichiarato di preferire addirittura la spesa online all’esperienza di acquisto nei supermercati tradizionali, mentre il 5% effettua i propri acquisti su internet e di persona in egual misura.
Risparmio di tempo e nessuno spostamento: i principali vantaggi dell’e-grocery per gli italiani.
Ma quali sono i principali vantaggi della spesa online secondo gli abitanti dello Stivale? Sul podio, quasi a pari merito, troviamo il risparmio di tempo (34%) e la comodità di avere tutto a portata di click, senza dover uscire di casa (32%). Guadagnare tempo da poter dedicare ad altre attività si aggiudica, invece, la terza posizione, con il 26% delle preferenze. Anche non dover portare le borse (21%), evitare lo stress del supermercato (16%) e poter saltare la fila alla cassa (16%) sono alcuni degli altri aspetti che rendono la spesa online particolarmente vantaggiosa agli occhi degli italiani.