FRAGOLE, PARTENZA SPRINT E PRODOTTO ITALIANO PROTAGONISTA. CIARDIELLO: “VOLUMI RADDOPPIATI, BENE L’ESTERO”

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Partenza con il botto per le fragole italiane. La stagione è iniziata in anticipo e con i primi riscontri più che positivi.

A testimoniarlo è Pietro Ciardiello (nella foto), direttore di Coop Sole di Parete (Caserta): “Siamo partiti con i primissimi raccolti già a novembre. Ad oggi, i volumi sono pressoché raddoppiati rispetto allo scorso anno, considerando il periodo novembre-febbraio”, rivela Ciardiello. “Questo è stato possibile grazie anche ad un anticipo delle raccolte e della partenza della stagione. L’avvio è stato molto confortante, nonostante qualche piccolo e momentaneo problema con il meteo, e nonostante prezzi di vendita in diminuzione di qualche punto percentuale rispetto allo scorso anno. Rimane il fatto – osserva il direttore di Coop Sole – che le vendite procedono spedite. Da sottolineare tra l’altro gli ottimi riscontri all’estero, dove, specialmente nel Nord Europa, esportiamo soprattutto (ma non solo) fragole biologiche e con prezzi comunque superiori di quelli staccati nel nostro Paese. Insomma, nonostante l’aumento dei costi e alcune difficoltà generali dovute alla situazione socio economica globale, il mercato sta rispondendo molto bene”.

Ciardiello conferma come la fragola italiana si stia difendendo molto bene in GDO nei confronti dei tradizionali competitors internazionali, a partire dalla Spagna. “Anni fa in questo periodo dell’anno l’Italia era assente: erano presenti solo o quasi fragole spagnole. Oggi non è più così, anzi. Il prodotto italiano ha quote di mercato sempre più rilevanti che ci fanno giocare al meglio la partita”.

Il consistente aumento dei volumi di questa primissima finestra di stagione, alla fine non porterà comunque ad un’eccessiva crescita delle quantità complessive, che Ciardiello stima per Coop Sole in un +5-6%. “In questo modo potremo gestire meglio, con maggior efficacia ed efficienza, i volumi in arrivo per il periodo clou della stagione, cioè marzo e aprile, potendo inoltre offrire una buona continuità del prodotto con alto livello qualitativo”.

L‘innovazione varietale è uno dei capisaldi della filosofia portata avanzi dal gruppo campano: “Melissa rimane uno dei nostri cavalli di battaglia nel mondo delle fragole – premette Ciardiello. “Ma abbiamo comunque campi prova in fuori suolo con una trentina di cultivar sperimentali con mezza dozzina di gruppi di ricerca diversi per lavorare in maniera sempre più efficace sul rinnovamento della varietà. In tal senso la ricerca italiana negli ultimi anni è molto migliorata. L’Italia può dire sempre più la sua sia nella ricerca che nel prodotto fresco finale”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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