“In Italia si contano 1 milione e 800mila trattrici, la maggior parte immatricolate prima del 2000. Di queste, i dati Inail ci dicono che 560mila sono totalmente sprovviste di qualsiasi tipo di protezione perché ante 1977. Attraverso i 500 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pertanto, sarà fondamentale ammodernare il parco automezzi con incentivi in conto capitale.
Raggiungeremo contemporaneamente più risultati: riduzione delle emissioni sino al 95%, contrazione dei consumi di carburante e, dunque, dei costi per gli agricoltori nonché maggiore sicurezza sul lavoro e rilancio del mercato dei macchinari che vede protagoniste molte imprese italiane”.
Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S; nella foto), presidente della commissione Agricoltura della Camera.
“Rimane aperta la discussione su cosa fare dei mezzi rottamati – prosegue – e, in tal senso, sarebbe opportuno vagliare la proposta di Unacma di donarli, in parte e laddove fattibile, ai Paesi in via di sviluppo nel solco di un rapporto di cooperazione internazionale. Quel che è certo è che, passando dagli Euro 1 agli Euro 5, relativamente ai consumi, avremmo una riduzione di gasolio del 20% rispetto ai mezzi immatricolati antecedentemente al 1996 mentre, per quanto concerne le emissioni, impatterebbero per appena un decimo circa. Si tratta di una sfida da cogliere a pieno, così come indicato dalla strategia ‘Farm to Fork’” conclude.