GASBARRINO GIUDICA MARCA, TRA CONFERME, OPPORTUNITÀ… E RISCHI

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Mario Gasbarrino (nella foto), amministratore delegato di Decò, su Linkedin, ha tracciato un bilancio dell’ultima edizione di Marca, conclusasi la scorsa settimana alla fiera di Bologna. Un’edizione, scrive il manager napoletano, all’insegna di conferme ma anche di opportunità e pure qualche rischio.

Le conferme: “è una fiera che piace sempre di più – sostiene Gasbarrino – con la percentuale di quota dell’MDD che continua a crescere, seppur lentamente. Aumenta la sensazione che la conflittualità, che c’è sempre stata, tra GDO e IDM si sta trasformando in competizione”.

Per spiegare meglio il concetto Gasbarrino precisa che “ciò significa che in passato i supermercati si rubavano i clienti a chi vendeva il prodotto di marca industriale al prezzo più basso. Oggi ed in futuro sempre più si useranno anche i propri prodotti a Marchio per attirare clienti. Per riuscirci senza investire masse di margini esagerate (in un mercato che diventa sempre più povero) bisognerà aumentare il percepito di “Marca” della propria Private Label che non può continuare ad essere una semplice imitazione della marca industriale. Per riuscirci il prerequisito sono i volumi, ed è qui che in Italia, salvo poche eccezioni, la barca si arena: ognuno crede di potercela fare da solo, con volumi ridicoli che non generano nessun vantaggio sui costi di produzione”.

Poi prosegue: “Il terreno di gioco è il punto vendita e il giudice è il cliente. Il focus va spostato dalla negoziazione dei prezzi dei prodotti di Marca alla costruzione del prodotto MDD”.

Per Gasbarrino inoltre “alcuni retailers lo hanno già capito, altri non ancora”.

Alla voce “opportunità e rischi”, invece, il manager campano sottolinea che, per quanto riguarda la durata della manifestazione, “forse due giorni non bastano. Tre giornate renderebbe tutto più fluido”. Poi osserva: “La reintroduzione di qualche dibattito di alto livello nella prima giornata potrebbe essere l’interessante x i Ceo e top manager che vengono in fiera anche per ricevere qualche ispirazione”. Poi un suggerimento: “Serve investire di più, se possibile, nelle infrastrutture: quest’anno raggiungere la fiera (complice i lavori in corso) è stato un mezzo calvario. Comunque complimenti”. (red.)

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