Segnali di appannamento per la GDO in Italia. La catena distributiva forse più emblematica del Paese e tra le più apprezzate dai consumatori, Esselunga, vede peggiorare l’outlook di S&P Global Ratings, passato da stabile a negativo, pur nella conferma del rating “BB+”. Mentre l’ultimo discounter sbarcato nello Stivale, Aldi, chiude una serie di punti vendita.
L’abbassamento dell’outlook di Esselunga, secondo l’agenzia di rating, “riflette la sottoperformance della società rispetto al 2023 e alle nostre aspettative”. Inoltre, Moody’s evidenzia “il rischio che la redditività e i flussi di cassa non migliorino nei prossimi 12-18 mesi e che la società non riesca a ottenere i miglioramenti dei margini previsti e la riduzione della leva finanziaria”. L’outlook negativo riflette anche “politiche finanziarie più aggressive rispetto al passato”, in particolare ‘il pagamento di 50 milioni di euro di dividendi e l’acquisizione di immobili per il futuro sviluppo nel 2024, che hanno contribuito al flusso di cassa negativo della società”.
Nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, Esselunga ha messo nero su bianco vendite per 9,447 miliardi di euro, in aumento dell’1,3% su base annua a fronte però di un peggioramento degli indicatori economici: l’Ebitda si è attestato a 609,4 milioni di euro, pari al 6,4% delle vendite, in calo del 7,5% rispetto ai 699 milioni del 2023 mentre il risultato netto è scivolato a 55,9 milioni di euro rispetto ai 118,7 milioni dell’anno precedente, come riportato da Efa News.
Uno scenario sempre più sfidante per i retailer che richiede cautela anche tra i discounter: desta scalpore la decisione di Aldi di chiudere 5 punti vendita. Dopo una sfilza di aperture che dal 2018, data dello sbarco in Italia, hanno portato a mettere in fila oltre 180 store concentrati nel Nord, nei giorni scorsi è arrivata infatti la notizia dello stop a Busto Arsizio (Varese), Brescia, Vigevano (Pavia) Pianiga e Gambare di Mira (nel Veneziano)
Ad alimentando.it, Aldi ha spiegato che “nella crescita continua di questi anni, ricca di successi e traguardi, abbiamo costruito e presidiato diversi territori: mentre puntiamo complessivamente ad una continua espansione, dobbiamo allo stesso tempo fronteggiare alcune necessarie ed ineludibili efficienze. In seguito ad approfondite analisi sulla redditività dei negozi, siamo giunti alla conclusione che continuare a tenere aperte alcune filiali potrebbe frenare la crescita della nostra azienda”.
A Busto Arsizio, il punto vendita Aldi di piazzale Rodolfo Crespi ha chiuso i battenti il 21 maggio a meno di tre anni e mezzo dall’inaugurazione avvenuta nel dicembre 2021. I dipendenti saranno smistati negli altri negozi della zona, tra Castellanza, Tradate e Somma Lombardo.
Laconico, scrive ilbustese.it il foglio A4 affisso fuori dal punto vendita: “Si avvisa la gentile clientela che mercoledì 21/05 il negozio seguirà i seguenti orari: 8.30/13.00. Grazie di cuore e arrivederci”. Nel pomeriggio diversi clienti, non informati della chiusura, sono arrivati in piazzale Crespi convinti di poter fare la spesa, dovendo però fare marcia indietro.
Il punto vendita di Brescia chiuderà invece il 28 maggio. (m.ald.)