Non solo alluvioni, allagamenti e dissesti idrogeologici. L’Emilia Romagna rimane l’epicentro di una tempesta perfetta che ha avuto negli ultimi prolungati giorni di fortissimo maltempo solo il colpo di coda di un periodo dal punto di vista climatico da dimenticare.
Ad aprile infatti era stato il gelo fuori stagione a colpire diversi areali produttivi della regione.

Luigi Bosi, produttore ortofrutticolo di Crevalcore (Bologna), è sconfortato: “Le gelate del mese scorso hanno provocato il 90% di danni sulle pere che la mia azienda produce”. Nei campi coltivati ad Abate, Decana, Carmen e altre varietà, quest’anno si raccoglierà ben poco: “Le temperature andate più volte sotto zero durante le fioriture hanno causato danni irreparabili. Dopo le gelate dello scorso anno, la siccità, ora c’è toccato subire nuovamente gli effetti drammatici del gelo. Abbiamo realizzato importanti investimenti su protezioni anti grandine e siamo intervenuti in tutti i modi per cercare di difenderci dal clima avverso, ma è sempre più dura. Solo con queste ultime gelate abbiamo subito danni di almeno 60-70 mila euro. Abbiamo cercato di resistere, ma non è escluso che segua la strada di chi (e sono molti) sta estirpando i pereti. Anche se, a parte i cereali, di alternative ce ne sono poche”.
Emanuele Zanini