GRAPE&GRAPE LANCIA IL NETWORK DELL’UVA DA TAVOLA

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Giovedi 23 settembre a Polignano a Mare, in provincia di Bari, si è svolto l’annuale incontro “Avanti Frutta!” targato Grape&Grape Group, l’azienda pugliese che opera nell’ambito della ricerca, produzione e commercializzazione dell’uva da tavola.
La serata è stata presenziata dal presidente Massimiliano Del Core, dall’executive manager Alberto Mastrangelo, dal vicepresidente Antonio Mastropirro e dalla professoressa dell’Università di Foggia Laura De Palma.
L’evento, ormai diventato un appuntamento fisso, ha avuto ancora una volta l’obiettivo di divulgare le nuove varietà e le selezioni autoctone di uva senza semi. La degustazione delle varietà brevettate GGG è stato un importante passaggio volto a stimolare un confronto tra i partecipanti e i ricercatori presenti in sala.
Luisa, Fiammetta e Apulia sono i nomi delle varietà di uva da tavola che non potevano mancare, perché già brevettate e registrate rispettivamente con i marchi Stella, Iris e Bloom, coltivate per circa 500 ettari nel 2020, in particolare in Puglia e Sicilia, e vendute in Italia e all’estero, ma sono state presentate anche le varietà in corso di valutazione, per un totale di 13: le tre varietà brevettate e appena citate, le due in corso di registrazione (GGGB01S ‐ Musa®, bianca con seme medio tardiva, e GGGR01A‐ Aisha®, rossa senza semi), e le otto ancora in fase di monitoraggio e validazione.

L’obiettivo di Grape&Grape: un network dell’uva da tavola

Nel corso della serata è stato annunciato che Grape&Grape Group, per il 2022, intende avviare un vero e proprio network dell’uva da tavola. L’azienda pugliese vuole costituire infatti una rete di associati, per migliorare la sinergia tra i produttori e gli operatori commerciali, offrendo dei servizi specifici che favoriscano la commercializzazione delle varietà e delle nuove selezioni di uva da tavola. Nello specifico, il network proposto da Grape&Grape ha, tra le sue finalità, quella di tracciare e valorizzare i prodotti lungo tutta la filiera, allargando la rete di operatori commerciali e della produzione, incrementando nel contempo le varietà da offrire al mercato.
La professoressa Laura De Palma ha approfondito i risultati ottenuti dalle osservazioni fatte sulle diverse cultivar. I ricercatori – ha riferito – stanno studiando quale sia il momento preciso in cui raccogliere il prodotto per offrire al consumatore finale solo il meglio delle varietà. Inoltre, stanno effettuando diverse osservazioni sulla frigo-conservazione, per stabilire con precisione quale sia il tempo massimo per mantenere intatto e inalterato l’aroma, il gusto e la croccantezza del prodotto.
Un momento significativo della serata è stato il “blind taste” ovvero la degustazione al buio. Gli ospiti dell’evento sono stati invitati ad un tavolo presso il quale è stata fornita una maschera oscurante monouso da indossare. In seguito, venivano consegnate due nuove varietà di uva da tavola da degustare. Senza conoscerne il colore o la forma, il partecipante ha potuto compilare una scheda valutativa in cui ha espresso il proprio parere su tre parametri: croccantezza, dolcezza e aroma.
L’ultimo step dell’incontro ha voluto esaltare i tre sensi per eccellenza: gusto, vista e olfatto. Diverse selezioni di uva da tavola in corso di valutazione, erano esposte in sala per permettere agli ospiti di apprezzarne la qualità.
La serata è terminata con un aperitivo e un momento di confronto tra organizzatori e partecipanti per fornire ogni chiarimento richiesto.
Luana Perrone

 

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