Addio alle interruzioni “spot” e fuori controllo della catena del freddo. Le associazioni dei grossisti italiani (Fedagromercati), spagnoli e francesi, si sono incontrati alla fiera madrilena di Fruit Attraction per mettere insieme una piattaforma programmatica congiunta che, fra i tanti obiettivi, permetterà la costruzione di un network logistico degli operatori dei mercati, che garantirà una continuità al 100% della catena del freddo.
“Auspichiamo – ci spiega a Madrid Valentino Di Pisa (nella foto), presidente di Fedagromercati – di potere coinvolgere le associazioni omologhe anche degli altri Paesi, Ue in particolare i tedeschi. Si tratta di un progetto che nasce primariamente con l’intento di restituire ai grossisti del settore ortofrutticolo europeo, il ruolo e la funzione che compete loro e che spesso non viene riconosciuta se non addirittura messa in discussione. Presentarci coesi e uniti, inoltre, ci permette di fare lobby per portare le nostre richieste congiunte anche davanti alle istituzioni europee che, fino ad oggi, non ci hanno mai supportato finanziariamente”.
La proposta programmatica sarà composta di 10 punti e potrebbe essere lanciata alla fiera di Rimini (Macfrut) il prossimo maggio anche se non è escluso un pre-lancio a Fruit Logistica a Berlino necessitato dalla volontà di coinvolgere i grossisti tedeschi non solo nel network ma anche anche nella loro partecipazione al trade show italiano. In questo senso, prima di febbraio, sono già stati fissati alcuni incontri preparatori del network.
“Creare delle piattaforme logistiche climatizzate e quindi un network di catena del freddo ininterrotto – continua Di Pisa – è un tema che potrebbe, inoltre, interessare anche le istituzioni europee, perché permetterebbe di colmare i gap che il canale distributivo continua a registrare nonostante sia tra i più avanzati sul fronte delle tecnologie per la commercializzazione ortofrutticola. Oggi, va detto, il mercato non ha una catena del freddo continuativa. Ogni azienda è attrezzata, ha le sue celle frigorifere, però quando si parla di struttura logistica marcatale, il discorso cambia. Pensi come sarebbe poter garantire ad alcuni mercati, magari quelli di valenza nazionale o internazionale, una catena del freddo ininterrotta al 100%. Questo potrebbe essere un punto di forza nel nostro dialogo con gli enti gestori oltre che uno strumento a supporto del loro processo di internazionalizzazione”.
“Il dialogo – conclude Di Pisa – che per noi è necessario anche perché sono coloro che ci affittano gli spazi. È chiaro però che si deve trovare un equilibrio tra le loro esigenze economiche e quelle di carattere politico e le nostre esigenze economiche e tecniche. Ad oggi mi pare che ci siano tutte le condizioni per potere portare avanti un dialogo tranquillo e sereno mantenendo ognuno i proprio ruoli e le proprie posizioni”.
Mariangela Latella
Madrid