È uno dei simboli della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina. È il limone che è anche o soprattutto una eccellenza tutelata dal consorzio IGP della Costa d’Amalfi e una voce significativa dell’economia del posto.
Ora, però, la sua esistenza è minacciata da un contagiosissimo fungo (il Plenodomus Tracheiphilus) che ne attacca le piante. La malattia si manifesta con l’ingiallimento delle foglie, il disseccamento dei rami e, nei casi più gravi, la morte delle stesse piante.
Una malattia volgarmente detta mal secco che ha finito per allertare il primo cittadino di Cetara (Salerno), Fortunato Della Monica, il quale, in qualità di presidente, ha convocato per il 23 luglio la Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana, della Comunità montana Monti Lattari, il dipartimento agricoltura della Regione Campania, il Comando dei Carabinieri Forestali di Salerno, il Consorzio di tutela del limone di Amalfi IGP e la OP Costiera Agrumi.
“La malattia ha intaccato oltre un quarto della piante di limone del comprensorio”
“La Coldiretti di Salerno ci ha attenzionato circa il problema del mal secco dei limoni presente in Costiera Amalfitana — scrive Della Monica —, che anno dopo anno sta seriamente compromettendo la coltivazione dei limoni. Sopralluoghi presso i limoneti hanno evidenziato che la malattia causata dal fungo Plenodomus Tracheiphilus ha già attaccato oltre il 25% delle piante di limone del nostro comprensorio. Per condividere la problematica e analizzare le possibili azioni da porre in essere si rende assolutamente necessario incontrarci al fine di mettere in campo una strategia comune di lotta a questa malattia che rischia realmente di modificare radicalmente il nostro territorio sia dal punto di vista produttivo che paesaggistico”.