I NUMERI DELLE AZIENDE VERONESI: LE TOP TEN TENGONO, LA GDO VOLA

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Il settore ortofrutticolo veronese tiene anche se con una certa fatica, con fatturati in linea ma con cali in termini di redditività, marginalità e soprattutto risultati operativi. Dall’altra invece continua la scalata della grande distribuzione scaligera con giri d’affari a gonfie vele. È questa in sintesi la fotografia scattata da Top 500 Verona, l’inserto speciale de giornale L’Arena che analizza le prime 500 aziende locali, tra cui compaiono diverse imprese del settore ortofrutticolo e della gdo, con tutti i dati economici riferiti al 2018.

Il fatturato aggregato del commercio all’ingrosso di ortofrutta a Verona delle prima 106 società del settore conta su 1,2 miliardi di euro nel 2018, in calo del 3,23% sull’anno precedente.

Le Top 10 nel 2018, si legge su L’Arena, registrano un incremento medio del fatturato dello 0,88%: metà aziende appaiono in calo, di cui una rileva un calo a due cifre mentre le altre sono in crescita, 4 presentano infatti una crescita a due cifre.

Le top player del comparto hanno accusato un calo: il primo gruppo per fatturato è Eurogroup con 272,7 milioni di giro d’affari (-3,19%), seguita da Greenyard Fresh Italy con 132,9 milioni di euro (-7,92). La terza piazza è occupata da Villafrut, che con 71 milioni di euro nel 2018 segna un +11,3% nel fatturato. Fuori dal podio ma con numeri in netta crescita Alifresca Italy con 66,3 milioni di euro (+29,8%) e Garden Frutta che ha chiuso il 2018 con 54,6 milioni di euro e il +12,2% nel giro d’affari. Seguono Bruno srl (37,5 milioni, -3,99%), Op del Garda soc. Coop. (37 milioni, +5,7%), Aziende Agricole GIV (35,3 milioni, -15,7%), Campina Verde (30,3 milioni, +19,4%) e Perusi (23 milioni, -0,5%).

Nel comparto della distribuzione come anticipato i numeri sono ancora in crescita con Spesa Intelligente spa (Eurospin) che ha sfondato i 2 miliardi di euro di fatturato ( 2.093.057.920 euro) segnando un +4,6%, seguito a brevissima distanza da Maxi DI, sempre di poco superiore ai 2 miliardi (2.085.765.888 euro) con un +3,9%. In terza posizione Supermercati Tosano con 890,1 milioni di euro e un ragguardevole +13,5%, quindi Rossetto Trade con 497,6 milioni (+2,8%), Migross (420 milioni e +5,2%), Supermercati Martinelli (341,1 milioni, +1,1%), Shopsì (74,2 milioni, -6,7%), Frac (30,7 milioni, +0,3%), Supermercati Grisi (27,5 milioni, +1,3%), Bioessere (19,2 milioni, +68,4%).

Per il commercio all’ingrosso non specializzato la fa da padrone Ecornaturasì con 318,7 milioni di euro di fatturato e un +2,1%, seguito a distanza da Brio con 51,2 milioni di euro e un +6,1%, entrambe con l’ortofrutta come categoria importante se non preponderante come per Brio.

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