di Emanuele Zanini
Si sta profilando una campagna complessa per il radicchio in Veneto. Il caldo anomalo che si è protratto fino a metà ottobre inoltrato e la siccità estiva, prima delle perturbazioni di quest’ultimo periodo, hanno creato alcuni problemi ai produttori. Negli ultimi giorni, invece, al contrario, le numerose e persistenti piogge torrenziali cadute su diverse aree del Nord, stanno creando qualche ritardo nella raccolta.
A confermarlo è Cristiana Furiani, responsabile commerciale dell’OP Geofur di Legnago (Verona) che però subito puntualizza: “Sebbene ci siano state delle problematiche legate al meteo, la qualità del prodotto è molto buona. Fino a metà ottobre eravamo stati costretti ad utilizzare l’irrigazione per il caldo e la mancanza di piogge, con un conseguente aumento dei costi. Le piogge degli ultimi giorni hanno invertito la tendenza. A parte qualche ritardo in raccolta a causa dei terreni pesanti, la situazione è buona. Il prodotto, grazie anche a temperature perfette per il radicchio in questo periodo dell’anno, è ottimo”.
Per l’imprenditrice veronese la qualità della merce super precoce e precoce è elevata. I volumi tuttavia saranno inferiori al previsto: “Stimiamo un -10% sulla iniziale programmazione. Ma chi è organizzato, ha tutte le possibilità di lavorare al meglio”.
La raccolta del radicchio per Geofur inizia a settembre con le tipologie più precoci per terminare a febbraio con quelle più tardive, con una parte del volumi realizzati tra dicembre e marco nelle Marche attraverso alcuni associati.
“Mercato pronto ad entrare nel vivo”
“Il mercato, in generale, è partito lentamente, ma è pronto ad entrare nel vivo, specialmente ora con l’abbassamento delle temperature e il cima prettamente autunnale”.
“Fino a pochi giorni fa il caldo fuori stagione aveva influenzato negativamente i consumi. Vedremo se questa situazione condizionerà più avanti la campagna, ma se siamo riusciti miracolosamente a salvare le produzioni iper precoci con temperature tra 30 e 40 gradi, siamo pronti a tutto”.
Prosegue intanto l’attività anche del Consorzio di tutela del Radicchio di Verona IGP, presieduto da Furiani, grazie ad attività di promozione in corso durante l’anno, alle fiere di settore e ad eventi specifici, come l’ultimo, in ordine di tempo, dedicato alle DOP e IGP venete festival organizzato a Piazzola sul Brenta (Padova).