Dopo la delibera per spiegare le ragioni di un aumento di capitali e un periodo di osservazioni previsto fino al 26 novembre, l’iter per ampliare il Mercato ortofrutticolo di Bergamo continua. A fine mese verrà portata in Consiglio Comunale nuovo documento per varare la variazione di Bilancio. Come riportato da Bergamo News, questo l’iter prelude allo stanziamento da parte della Giunta Carnevali di 2 milioni di euro, cifra necessaria a coprire gli interventi di ampliamento e riqualificazione del mercato ortofrutticolo all’ingrosso di via Borgo Palazzo, gestito dalla società Bergamo Mercati S.p.A., società partecipata di Palazzo Frizzoni che, proprio grazie a questo nuovo gettito atto a fornire e alimentare liquidità, aumenterebbe conseguentemente le sue quote, arrivando a detenere il 98,79%. Un balzo ulteriore per Palazzo Frizzoni che aggiunge un ulteriore tassello alla sua partecipazione, passando dal 67% ante progetto di ampliamento, al 95,82% dopo il primo aumento di capitale, fino ad arrivare al 98,79% dopo il secondo, aperto a tutti i soci, se l’aumento di capitale verrà integralmente sottoscritto dal Comune stesso.

Un investimento importante, dunque, che altro non fa che sottolineare ancor di più e ancora una volta la volontà dell’amministrazione di portare a compimento un progetto peraltro contenuto nel PGT varato nel 2023 e approvato ad aprile 2024. Tra gli interventi previsti, per un’opera complessiva che porta un costo di 10 milioni di euro, l’espansione del mercato ortofrutticolo verso est, nelle aree dell’attuale area destinata al luna park, l’allargamento del mercato verso sud verso la nuova via Rovelli, il conseguente trasferimento dell’area destinata al luna park a sud della nuova via Rovelli, la nuova rotatoria prevista per la via, precisamente all’altezza dell’incrocio con via Verne, al nuovo sottopasso ferroviario a opera di RFI, la riqualificazione di via Verne con la realizzazione di nuova rotatoria all’intersezione con via Borgo Palazzo e l’acquisizione di un’area di terzi per 17.200 metri quadrati mediante procedura di espropriazione. L’investimento previsto in circa 17 milioni di euro è diviso in due fasi: la prima realizzerà le opere connesse all’attività dei grossisti per un valore di circa 10 milioni di Euro con la conclusione dei lavori prevista per fine 2026; la seconda fase riqualificherà la parte della palazzina direzionale e commerciale per un valore di circa 7 milioni di euro.

I lavori di ammodernamento avevano infatti determinato, secondo la delibera portata in aula ad aprile scorso, un aumento di capitale pari a 10 milioni, di cui 500mila euro finanziati e la rimanente parte frutto della cessione di un ramo d’azienda a favore di Bergamo Mercati per via di concessioni, strutture e terreni, gli stessi peraltro per i quali è previsto l’ampliamento. L’esigenza di un secondo aumento di capitale, come si legge dal testo della delibera, fa riferimento alla necessità di recuperare altri 2 milioni di euro a fronte degli 8 su 10 milioni reperiti a mezzo crediti bancari dalla società stessa, di cui 5 milioni e 600mila euro da Banca Intesa San Paolo e 2 milioni e 400mila euro dalla Banca di Credito Cooperativo Bergamasca e Orobica, entrambi finanziamenti della durata di 20 anni. Nella seduta del 7 novembre scorso, il Consiglio di Amministrazione ha così proposto di incrementare per euro 2.000.249,58 la quota in denaro che i soci dovranno conferire a titolo di aumento di capitale.

La delibera configura così il completamento dell’operazione economico e finanziaria volta a coprire interamente il costo dell’ampliamento e della ristrutturazione del mercato ortofrutticolo, la seconda in sette mesi. La prima, infatti, per 500mila euro, approvata con delibera passata in Consiglio Comunale a luglio 2024 e ora una nuova che potrebbe portare ad un gettito di 1,9 milioni di euro qualora anche gli altri soci di Bergamo Mercati decidessero di partecipare all’aumento di capitale, o a 2 milioni se la compagine decidesse per il dietrofront. Terminato il periodo delle osservazioni, la Giunta prima e il Consiglio Comunale poi, quello del 28 novembre, saranno chiamati ad esprimersi su una delibera di variazione di Bilancio e l’aumento di capitale sarà finanziato con l’avanzo di amministrazione.