IL MALTEMPO PRESENTA IL CONTO: PER OP ARMONIA CALI DEL 40% SULLE PRIMIZIE

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Volumi di drupacee in calo fino al 40% rispetto alle attese. Per l’OP Armonia la stagione estiva è partita con una brutta sorpresa: “Sono gli effetti dei cambiamenti climatici, che ora, ahimé, presentano il conto”, afferma sconsolato Marco Eleuteri (nella foto), amministratore dell’organizzazione di produttori con sede a Battipaglia (Salerno). “Dalla siccità, alle gelate tardive di inizio aprile, alle piogge incessanti di maggio, oltre alla grandine: il maltempo sta condizionando pesantemente la stagione delle primizie di nettarine prodotte sotto serra, oltre che di Leo (la pesca piatta extra precoce super aromatica, ndr)”, afferma il manager marchigiano alla guida dell’OP campana.

Marco Eleuteri

“Nei mesi scorsi il clima avverso, e tra l’altro la conseguente mancanza di sole e quindi di luce, non ha consentito la regolare maturazione dei frutti e questi sono gli effetti. Siamo preoccupati, specialmente se questo trend si dovesse mantenere anche nelle prossime settimane e influenzare negativamente il periodo estivo. Il peso specifico della frutta è e sarà di molto inferiore rispetto ad un’annata normale, con riduzioni significative delle rese per ettaro. Temo che in generale per la frutta, almeno al Sud, quest’anno non ci saranno molti volumi a disposizione”.

I conti non tornano, quindi, e gli scenari futuri non fanno dormire sonni tranquilli. “Stiamo valutando seriamente un riposizionamento strategico sulla parte iniziale della stagione primaverile-estiva”, rivela Eleuteri. “Nonostante le numerose precauzioni che prendiamo, i rischi sono troppo alti sulle primizie, dobbiamo limitarli. Gli eventi estremi a cui stiamo assistendo continuano a ripetersi, anno dopo anno. Andare avanti così rischia di essere insostenibile. Forte è tempo di trovare una nuova strategia”.

SOlo pochi giorni fa Elueteri sui social scriveva commentando il consistente aumento dei prezzi dell’ortofrutta sugli scaffali della GDO:

“Abbiamo 20 ettari della varietà Leo (la varietà di piatte più precoce al mondo) in piena produzione e 40.000 piante piantumate nel 2018 tra Battipaglia (32.000 piante con maturazione nella prima metà di maggio) e le Marche (8.000 piante con maturazione nella seconda metà di maggio)”, premette l’imprenditore marchigiano. “Se quest’anno perdiamo 5.000 euro ad ettaro possiamo ritenerci contenti, ma forse non bastano. Tra maturo e spaccato (causa pioggia e grandine) non credo supereremo i 5/6 chili (buoni) a pianta… Un altro anno così e le seghiamo tutte”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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