Il progetto Sambòa cresce con tre nuovi soci, diventando sempre più internazionale. A Fruit Logistica questa mattina il network ha presentato l’ingresso di tre nuovi partner cileni, che si sono uniti al Sambòa Apple Project: si tratta di Frusan, Unifrutti e Magna.
Ciascuno dei licenziatari cileni ha firmato un contratto per 150 ettari ciascuno da piantare nei prossimi anni nella Central Valley del Paese sudamericano con le tre varietà di mele a marchio Sambòa, cioè Luisa, Venice e Isadora.
All’evento, in fiera a Berlino – oltre alle tre aziende cilene rappresentate da Orieta Ramirez, direttore generale Frusan, Cristián Matte, direttore commerciale Unfrutti, e Miguel Vial, amministratore delegato Magna, che hanno illustrato le ragioni della partecipazione a questo progetto globale – erano presenti tra gli altri Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo piemontese a capo del piano progettuale dedicato a Sambòa, Gerhard Dichgans, top manager che fin dall’inizio ha affiancato Rivoira nel progetto, e Giulia Montanaro, nuovo direttore generale della Rete Sambòa.
“È stato difficile per noi introdurre il materiale di piantagione in Cile e c’è voluto del tempo per ottenere la privativa per ritrovati vegetali (in inglese PVR, Plant Variety Rights)”, ha dichiarato Rivoira, “ma ora siamo pronti ad avviare le prime piantagioni a scopo commerciale nel 2025 e a proseguire nei prossimi anni. In questi giorni di febbraio i frutti degli alberi test di Luiza, varietà a maturazione precoce, stanno mostrando la prima intensa colorazione e saranno pronti per il raccolto tra circa due settimane”, ha annunciato.
“Il Cile ha avuto anni difficili, in cui molti ettari sono stati sradicati e la qualità ha sofferto a causa del clima sempre più caldo nelle tradizionali aree di coltivazione a sud di Santiago”, ha osservato Miguel Vial, “per questo motivo molti produttori si sono spostati più a sud per trovare condizioni climatiche più fresche per la coltivazione delle mele. Ma ora, con queste tre varietà selezionate appositamente per affrontare queste sfide, abbiamo una nuova possibilità nelle nostre storiche aree di coltivazione nella Central Valley”.
Orieta Ramirez ha aggiunto: “Siamo rimasti sorpresi nel vedere le prestazioni di queste tre varietà in Italia, dove Rivoira ha già piantato alcune centinaia di ettari. E ora stiamo anche vedendo le prestazioni della mela precoce Luiza, in terza e quarta foglia, nelle nostre zone più calde intorno a San Fernando e Curicò, e questo ci ha convinto a partecipare al progetto”.
Cristián Matte crede fermamente nella strategia globale: “Ci auguriamo che queste “tre sorelle” ci diano un nuovo impulso nel settore delle mele, coprendo il segmento supersweet più apprezzato dai consumatori di tutto il mondo, con un’attenzione particolare anche ai nostri clienti asiatici.”
Le tre aziende lavoreranno insieme in futuro per garantire il successo di questo progetto in Cile, dove faranno parte della rete Sambòa globale.
Nel contempo è stato annunciato ufficialmente l’ingresso nel network di Giulia Montanaro, attiva nel settore delle mele dal 2013, che si unirà al team e assumerà il ruolo di direttore generale della rete Sambòa.
Le tre aziende cilene nel dettaglio
FRUSAN: fondata nel 1979, opera in Cile (8.000 ettari) e in Perù (1.000 ettari). Primo esportatore di mele dal Cile. Con un’esportazione di oltre 14 milioni di cassette, pari a 141.000 tonnellate di frutta. Il fatturato annuo è di 300 milioni di dollari. (www.frusan.cl)
UNIFRUTTI CILE: fondata nel 1980, fa parte di UNIFRUTTI GROUP, che ha sede ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Opera in Cile (oltre 6.000 ettari), concentrandosi su mele, uva da tavola, ciliegie e pere. Il volume totale delle vendite di frutta è di 150.000 tonnellate, con un fatturato di 220 milioni di dollari. (www.unifrutti.com e www.unifrutti.cl)
MAGNA: azienda a conduzione familiare fondata nel 1924. Opera in Cile su 1.800 ettari di terreno, concentrandosi su mele, pere e ciliegie, con un fatturato di 70 milioni di dollari. (www.magnatrading.cl). (red.)
