Il sostegno al reddito accoppiato per gli agrumi non sarà per tutti. Perché la domanda sia ammissibile, la produzione deve essere inserita nel sistema dei controlli per la produzione a Dop (denominazione di origine protetta) o Igp (indicazione geografica protetta). In alternativa deve essere soddisfatto l’obbligo di conferimento del raccolto a un’organizzazione di produttori riconosciuta.
La novità, come ricorda Siciliaverdemagazine, riguarda le domande di aiuto presentate per l’annualità 2024 ancora in fase di istruttoria per mancanza di informazioni rilevanti. È stata introdotta dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) con una circolare (la n. 19945 del 6 3-2025) pubblicata all’inizio di marzo che riguarda, oltre agli agrumi, anche altre produzioni, olivo, colza e girasole.
«Già nel 2021 il Distretto Agrumi, con una circostanziata missiva all’allora ministro dell’Agricoltura Patuanelli, aveva richiesto che uno dei requisiti di ammissibilità per accedere al sostegno accoppiato al reddito fosse l’inserimento nel sistema dei controlli per la produzione a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta. Una richiesta che è poi stata ribadita in più occasioni al Masaf», ricorda Federica Argentati, presidente del Distretto.