A Verona il commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi conta, nel database Aida, 109 bilanci di società, che nel 2023 esprimevano un fatturato aggregato di 2,2 miliardi di euro, in crescita dell’11,86% rispetto al 2022. Anche il reddito netto risultava in rilevante aumento: +25,94%.
Le prime 10 aziende – come si legge nel Report Top500 de L’Arena – registravano un incremento medio del fatturato del 14,01%: solo un’azienda appariva in calo, tutte le altre in ascesa. Tra queste, veri e propri colossi della distribuzione e imprese più piccole, ma strutturate e competitive, che operano all’interno del Centro agroalimentare di Verona.

Al primo posto Rewe Group (fatturato a 493 milioni di euro), che in Italia ha il proprio quartier generale nella città scaligera, quindi Eurogroup (società che acquista e vende ortofrutta per Rewe), Greenyard Fresh Italy, Alifresco, Villafrut, Garden Frutta, Bruno SRL, Campina Verde, European Fruit (unica in flessione con 37 milioni, -8%) e Leonardi SRL.
Nel 2023 l’Ebitda è aumentato del +17,91%, il reddito operativo (Ebit) del 20,20% e gli investimenti lordi dell’11,75%; l’effetto è un Roa che aumenta da 6,67% a 7,18%.
Le motivazioni di tale incremento si trovano nella crescita della marginalità delle vendite (Ros da 1,87% a 1,97%) abbinata a un leggero aumento dell’indice di rotazione (Rot da 3,53 a 3,61). Come scritto, il reddito netto sale di quasi il 26% determinando un incremento nel Roe da 17,04% a 18,40%. Di contro, i debiti finanziari aumentano del +18,67%, accompagnati da una crescita del patrimonio netto pari a +16,64%. Gli oneri finanziari salgono del 63,92%, e anche la loro incidenza sul fatturato sale da 0,08% a 0,12%. (m.a.)