di Emanuele Zanini
Comunicare il percorso verso un cambio di paradigma e l’adozione sempre più vasta ed efficiente di pratiche ecosostenibili ed innovative, alternative a quelle tradizionali, che puntino al risparmio di terreni e acqua.
È uno degli obiettivi che si pone Agricola Campidanese nell’ormai imminente trasferta berlinese a Fruit Logistica, in programma nella capitale tedesca dal 7 al 9 febbraio.
“Grazie a mirati progetti di filiera stiamo progressivamente affiancando i nostri soci alla conversione di areali con nuove coltivazioni”, spiega Salvatore Lotta (nella foto), direttore commerciale dell’Op sarda, con sede a Terralba (Oristano). “Per il 2024 sono programmati i primi 10 ettari. Ma entro il 2025 se ne aggiungeranno altri 20”.
La strategia adottata dall’Agricola Campidanese è stata studiata e applicata anche per far fronte alla situazione sempre più complessa che il settore sta vivendo tra cambiamenti climatici, cronica diminuzione delle produzioni, peso sempre più determinante dell’inflazione, aumento dei costi sempre più marcato e mancanza di manodopera. “È necessario innovare e rinnovarsi da una parte per rimanere competitivi e dall’altra per migliorare ulteriormente qualità e salubrità delle produzioni. Un percorso che già stiamo seguendo ma che continueremo ad implementare”, osserva ancora Lotta.

Il 2023 che ci si è appena lasciati alle spalle è stata un’annata anomala secondo l’operatore sardo tra consumi e volumi in calo, impennata di costi e inflazione. “La campagna meloni e angurie è stata comunque discreta grazie a prezzi sostenuti che hanno sopperito alla mancanza di produzione, così come accaduto per i pomodori”.
A Berlino si cercherà quindi di fare il punto della situazione cercando di programmare al meglio la nuova stagione.
L’Orto di Eleonora sarà a Fruit Logistica alla Hall 4.2 allo stand A 10.