LA BORSA DELLA SPESA, PREZZI IN CALO PER FRAGOLE, MELONI E PISELLI

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La Borsa della Spesa di BMTI e Italmercati, consiglia i prodotti agroalimentare di stagione più convenienti per la spesa di questa settimana, con importanti novità nel settore ortofrutticolo.

Per quanto riguarda l’ortofrutta, il “cambio di stagione” è ormai completo con la fine dei prodotti invernali e l’arrivo delle produzioni estive. Tra la frutta, all’ingrosso, si registra un ribasso per le fragole grazie all’abbondanza di tutte le varietà nei mercati, per le quali, si conferma ottima la qualità.  Nello specifico, le produzioni lucane, notoriamente di qualità superiore, mantengono un prezzo di circa 4,50 euro/kg mentre le altre produzioni, campana, calabrese, e siciliana, sono scese a 3,50 euro/kg. Restano ancora stabili a 1,30 euro/Kg i limoni, ormai provenienti non solo dalla Sicilia ma anche da altre zone, tra cui la Campania.

È in costante aumento la vendita di meloni retati siciliani grazie al clima caldo e una qualità già elevata nonostante l’inizio della stagione. Per loro, i prezzi all’ingrosso scendo del 6% rispetto alla scorsa settimana, oscillando tra 2,00 e 2,50 euro/kg. Nonostante siano ancora agli albori della campagna, sono regolari i prezzi delle angurie che, all’ingrosso, variano da 1,10 a 1,50 euro/kg a seconda della pezzatura (-4,2% rispetto stesso periodo del 2024). Inizio di stagione anche per le ciliegie, con prodotto principalmente pugliese. La qualità è in miglioramento rispetto agli ultimi due anni e i prezzi, pur non essendo ancora bassi, sono inferiori rispetto alla scorsa settimana del 5,1% e variano da 4,00 a 6,00 euro/kg.

Tra gli ortaggi, iniziano le prime produzioni di pomodori in piena aria in diverse regioni, tra cui Lazio e Sicilia, portando a un calo dei prezzi. In particolare, i pomodori Ciliegino sono disponibili all’ingrosso, mediamente, tra 2,00 e 2,50 euro/kg, i Piccadilly a circa 1,80 euro/kg e il Tondo liscio rosso a grappolo tra 1,30 e 1,50 euro/kg. È in aumento la produzione centro-sud dei fagiolini raccolti a mano, con prezzi all’ingrosso che variano da 3,00 a 5,00 euro/kg a seconda della finezza, in calo del 2,5% rispetto alla scorsa settimana e del 17,8% rispetto ad un anno fa mentre il fagiolino piatto verde, chiamato anche corallo, si trova all’ingrosso tra 2,50 e 3,50 euro/kg. Terminata la stagione dei carciofi, è tempo di carciofini ideali per la preparazione di conserve, all’ingrosso intorno ai 2,00 euro/kg e in alcune zone del Lazio anche a 1,40 euro/kg. Continua l’abbondanza per i piselli freschi, per i quali si confermano una buona qualità e prezzi convenienti intorno ai 2,50 euro/kg, in calo dell’8,7% rispetto alla scorsa settimana e del 13,3% rispetto allo scorso anno.

Nel settore ittico, le favorevoli condizioni climatiche hanno permesso una buona pesca negli ultimi giorni. La Borsa della Spesa consiglia in particolare i gamberi rosa, con prezzi da 4,00 a 10,00 euro/kg in base alla pezzatura, i moscardini, in ribasso, disponibili all’ingrosso da 10,00 a 13,00 euro/kg, le vongole lupino il cui prezzo si conferma intorno a 3,50 euro/kg per le piccole, a 5,00 euro/Kg per le medie e a 7,00 euro/kg per le grandi. Lo sgombro, abbondante in questo periodo, all’ingrosso mediamente a 3,00 euro/kg, il tonnetto alletterato intorno a 7,00 euro/kg (-10% rispetto a dodici mesi fa) e le diverse specie di cefali, con prezzi stabili per questa settimana: il bosega a circa 6,00 euro/kg, il muggine a 7,00 euro/kg e le altre specie, come il botolo o il lotregano, intorno ai 2,00 euro/kg.

Tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta mantiene stabili i prezzi dei tagli di vitellone che, all’ingrosso, si confermano tra 8,88 a 9,28 euro/kg per il quarto posteriore.

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