La Spagna è in fermento sul fronte dell’internazionalizzazione e l’apertura di nuovi mercati: nel 2024 ha portato avanti un lavoro in sinergia con una ventina di Paesi in tutto il mondo attraverso lo sviluppo di dossier specifici per almeno 26 prodotti.
Nel continente americano, per esempio, sono in corso trattative con il Canada per aprire la produzione di ciliegie, con l’Argentina per aprire le esportazioni spagnole di ciliegie e mele, con la Colombia per aprire le esportazioni di cachi e con il Cile per agrumi e mele.
Come riporta Fruittoday, si sta lavorando con gli Stati Uniti per consentire l’esportazione di nettarine, pesche, prugne e pere.
In Asia, si infittiscono i rapporti con la Cina per consentire l’invio di ciliegie nel Paese della Grande Muraglia. Il mercato cinese è già aperto alle esportazioni di frutta a nocciolo (pesche, prugne, nettarine), uva, agrumi, cachi e mandorle. Con il Giappone si stanno negoziando le esportazioni di agrumi.
Il Gruppo ortofrutticolo spagnolo continuerà a lavorare nel 2025 per facilitare l’accesso dei prodotti nazionali ai nuovi mercati.
Il Gruppo è composto da funzionari delle amministrazioni responsabili dell’apertura di nuovi mercati, in particolare la Sottodirezione Generale per l’Ispezione e la Certificazione e l’Assistenza Tecnica al Commercio Estero, che dipende dal Segretario di Stato per il Commercio del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Impresa e dal Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, nonché dalle organizzazioni settoriali che rappresentano il settore ortofrutticolo, tra cui FEPEX.
Finora si sono tenute 25 riunioni del Gruppo ortofrutticolo. Nel luglio 2012 è stato istituito il Gruppo di lavoro per l’internazionalizzazione del settore agroalimentare (GTISA), all’interno del quale sono stati creati diversi gruppi specifici per il settore, tra cui il gruppo ortofrutticolo.