LAI s.r.l., realtà con sede operativa a Moncalieri (To), grazie al progetto BDS Sigillo Digitale di sua proprietà esclusiva, è in grado di tracciare l’intera filiera della produzione industriale. In particolare, ha sviluppato un sistema di garanzia per quanto concerne le zuppe e le vellutate di IV Gamma, “che nell’ultimo periodo sono salite alla ribalta delle cronache per la nota vicenda legata a un episodio di botulismo in seguito al quale, si presume, poiché gli accertamenti sono ancora in corso, abbia perso la vita un’anziana consumatrice di una referenza acquistata in un punto vendita della GDO”, precisano da LAI. “Il fatto ha avuto un gran clamore anche mediatico e ha messo in crisi il comparto. Oggi il consumatore ha bisogno di garanzie assolute, così la GDO. Possono arrivare dall’intera tracciabilità delle varie fasi del processo produttivo, partendo dalle materie prime utilizzate, in parte coltivate dalle stesse aziende di produzione e in parte di provenienza da fornitori terzi. Le aziende di settore in genere sono già chiamate ad attenersi a rigidi protocolli e relative certificazioni. Tutte operazioni interne che grazie al sistema BDS Sigillo Digitale potranno essere inserite in Blockchain e come tali generare tanti piccoli atti notori immutabili anche verificabili da tecnici esterni. I passaggi fondamentali della procedura, sintetizzando il sistema, devono essere legati alla mancanza di contaminazione nelle diverse fasi di produzione e al rispetto dei meccanismi di autocontrollo. Si parte dunque dal campo (materia prima). La stessa viene accuratamente suddivisa nella fase di preparazione delle ricette dopo essere stata mantenuta alla giusta temperatura nelle celle frigorifere dedicate. Viene poi tagliata e mondata prima dell’inserimento nel pentolone per la realizzazione delle ricettazioni quotidiane. A cottura ultimata il prodotto viene prelevato dalla vasca di cottura mediante un apposito sistema di pompaggio ad aspirazione, per immettere il prodotto in sostatori a temperatura controllata, quindi invasarlo nelle ciotole e portarlo automaticamente in abbattimento rapido della temperatura. Gli operatori delle aziende sono in contatto costante tra di loro e producono documenti appositi che garantiscono il rispetto certosino delle quotidiane procedure in tale fase. Anche questi passaggi verranno inseriti in BlockChain.
Discorso analogo vale per le fasi di confezionamento e di preparazione dei diversi lotti destinati alla GDO. Lotti che vengono poi caricati sui mezzi refrigerati per essere scaricati nelle diverse piattaforme della GDO. L’industria ha operato fino a questo punto con il massimo rispetto delle procedure ma le criticità maggiori prendono forma proprio da questo punto del processo in avanti. BDS Sigillo Digitale ha studiato un sistema per mappare e certificare le fasi di produzione delle zuppe e delle vellutate che va oltre la “shelf life” delle stesse, ampiamente garantita a monte dalle aziende, le prime a sottoporre i loro prodotti ad azioni di stress e mettendo come date di scadenza tempistiche ben al di sotto della soglia di rischio. Saranno così maggiormente fruibili i documenti relativi ai sistemi di controllo interni.
BDS Sigillo Digitale lo ha fatto sotto il “cappello” del marchio di sistema CDR Agro, di sua proprietà, appositamente registrato e avente quale dicitura di connotazione quella di “servizi di vendita all’ingrosso di prodotti agroalimentari” in base alle direttive della classe 35 Classificazione di Nizza. Un marchio che garantisce il sistema di vendita. Ogni azienda che aderirà al progetto LAI s.r.l. – BDS Sigillo Digitale potrà avere un proprio sistema di vendita, opportunamente registrato e sotto l’egida del marchio di sistema CDR Agro. Dopo il trasporto in piattaforma c’è quello nei punti vendita della GDO e successivamente quello del posizionamento negli appositi banchi frigo. L’obiettivo è garantire anche tutti questi passaggi inserendo i relativi dati nella già menzionata BlockChain.
BDS Sigillo Digitale prevede anche la totale organizzazione delle merci fino all’arrivo delle stesse nel carrello del consumatore: “Il nostro sistema certificato CDR Agro si unisce a BDS Sigillo Digitale – dice il team di professionisti Lai s.r.l. – pianificando il processo di controllo e scavalcando le procedure di smistamento nelle piattaforme attraverso la consegna diretta delle merci nei singoli punti vendita. Il sistema sarà presentato al Ministero della Salute e al Ministero dell’Agricoltura. Questo in risposta alla normativa emergenziale scaturita da una nota della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGSAN) del Ministero della Salute destinata a Unionfood, Federdistribuzione, Coop e Conad. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità valutano la sicurezza dei prodotti pronti refrigerati come zuppe e vellutate e forniscono raccomandazioni per ridurre al minimo il rischio botulino. La zuppa avrà alla fine del proprio percorso una “storia personale” limpida e verificabile da chiunque, consumatore in primis, attraverso la lettura di un qr code. Lo stesso principio varrà per gli organi di controllo che sempre con il qr code ed entrando in una sezione riservata con apposita password potranno verificare in tempo reale tutta la documentazione relativa inserita in BlockChain. L’attuale confusione generata nel consumatore verrà eliminata e sostituita dalla certezza della qualità del prodotto finale che alla propria base ha tanta competenza e professionalità. Il consumatore sarà chiamato in ogni caso al rispetto delle indicazioni riportate sul prodotto circa le corrette modalità di conservazione e consumo”.