Secondo un recente studio promosso online[1] dal California Prune Board, consorzio che riunisce oltre 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California, le Prugne della California sono un prodotto alimentare al quale sono riconosciute un’elevata qualità e caratteristiche nutrizionali benefiche dai consumatori italiani.
TREND POSITIVO PER MODALITÀ DI CONSUMO E FATTORI DI ACQUISTO IN ITALIA
Durante il primo semestre 2021, con il perdurare della pandemia la spesa delle famiglie italiane per prodotti alimentari ha mantenuto costante il trend positivo del 2020, con una crescita pari al 9,6%[2], rispetto al primo semestre di un’annata regolare come quella del 2019. In qualità di alimento conservabile fino a 18 mesi e con basso livello di umidità, le Prugne della California hanno beneficiato di questa tendenza positiva e hanno continuato ad attrarre i consumatori italiani, che ne hanno fatto scorta e le hanno integrate nella loro dieta. La recente indagine online conferma questo andamento: il trend di crescita per l’incidenza dell’acquisto di prugne secche “una volta alla settimana o più spesso” si conferma anche per il 2021 al 32% (30% nel 2020 contro il 7% nel 2019). Il 37% dei consumatori italiani intervistati ha affermato di preferire acquistare prugne quando si tratta di frutta secca. Mentre il 47% dei consumatori intervistati consuma le Prugne della California come snack, il 40% (rispetto al 30% del 2020) afferma che le usa anche come ingrediente salutare all’interno della propria dieta, inserendole in ricette per muesli, dolci, in abbinamento al formaggio o ad altra frutta e nella cucina quotidiana dei piatti principali. Il 28% dei rispondenti ha inoltre dichiarato che acquisterà più Prugne della California se avrà più idee su come usarle in cucina, mentre il 24% se sapesse di più dei loro benefici per la salute. Per rispondere a queste particolari esigenze dei consumatori italiani, il nuovo sito del California Prune Board (www.californiaprunes.it) e gli account Social (Facebook e Instagram) offrono un’ampia selezione di ricette con numerose indicazioni sull’uso delle Prugne della California sia in piatti salati che dolci, mostrandone tutta la versatilità in cucina. Allo stesso modo, numerosi blog post e video pillole, creati e realizzati dalla dottoressa Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il Board in Italia, informano i consumatori su tutti i benefici nutrizionali delle Prugne della California.
LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE COME GARANZIA DI ALTA QUALITÀ
Il perdurare dell’emergenza Covid-19 ha confermato anche per il 2021 il trend che vede i consumatori italiani più attenti al paese d’origine, alla qualità e ai benefici nutrizionali dei prodotti alimentari[3]. Il 52% dei rispondenti, infatti, ha dichiarato che la denominazione di origine “California” è un fattore decisivo per l’acquisto, mentre 6 rispondenti su 10 identificano la California come il paese che produce le prugne di migliore qualità con caratteristiche distintive quali grandezza, alta qualità, gusto, consistenza e proprietà nutrizionali benefiche per la salute.
“I dati emersi dallo studio condotto in Italia mostrano come l’entusiasmo per le Prugne della California da parte dei consumatori italiani sia stabilmente in crescita. La California viene percepita come paese di origine ideale per la coltivazione e produzione di prugne di alta qualità dalle caratteristiche uniche. Per questo motivo, le Prugne della California vengono riconosciute in Italia da un numero sempre maggiore di consumatori come un prodotto premium per la salute e il gusto”, afferma Esther Ritson-Elliott, Director of international marketing and communications del California Prune Board. “Per supportare al meglio il trend positivo attuale, il California Prune Board continuerà la sua campagna di marketing e comunicazione in Italia anche nel 2021-22: sia informando i consumatori italiani sulla versatilità e sulle caratteristiche nutrizionali distintive delle Prugne della California, sia contribuendo a sostenere il crescente incremento nella richiesta di prodotti alimentari salutari e di alta qualità”, conclude Esther Ritson-Elliott.
[1] Studio promosso online dal California Prune Board con Rose Research durante il mese di Luglio 2021. Condotto su un panel rappresentativo di 401 consumatori italiani (donne e uomini) tra i 16 e i 75 anni che vivono a Milano e hanno acquistato frutta secca
[2] Fonte: Panel Ismea Nielsen consumi domestici 2021, httpss://www.ismeamercati.it/
[3] Fonte: Rapporto Coop 2021 “Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e domani” httpss://www.italiani.coop/
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