“La Commissione Ue ha tolto dall’ agenda per i prossimi mesi la proposta legislativa sull’etichettatura europea nutrizionale che, tra le varie proposte, comprende tra l’altro il famigerato Nutriscore“.
Così l’europarlamentare Paolo De Castro, a margine del XX Forum della Coldiretti, a Roma.
“Una notizia estremamente positiva” perchè si arriva al 2024, per scadenza dell’ attuale legislatura a fine 2023 e elezioni l’anno dopo. “Questa Commissione e questo Parlamento non potranno proporre nè portare a temine nulla che riguardi etichettatura nutrizionale. Di fatto avremo più tempo per convincere che il Nutriscore non va bene”.
Al riguardo il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, in aula alla Camera aveva poco prima dichiarato: “Siamo contrari al Nutriscore perché il suo utilizzo produrrebbe effetti discriminatori verso le eccellenze alimentari condizionando i consumatori e indirizzandoli, come molte multinazionali auspicano. Noi riteniamo che questo sia lo scopo di questo provvedimento, verso dinamiche di mercato in aperto contrasto con i criteri che hanno permesso di scrivere la dieta mediterranea mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco”.