Il volume delle esportazioni spagnole di ortaggi da gennaio a ottobre 2025 è cresciuto del 9% a 4,4 milioni di tonnellate e il valore è aumentato dell’1,6% a 6.237 milioni di euro. I maggiori volumi di esportazione, superiori al mezzo milione di tonnellate, sono stati quelli di peperoni, pomodori, lattuga e cetrioli.
Le esportazioni di peperoni si sono attestate a 604.125 tonnellate, il 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2023, per un valore di 1,2 milioni di euro (+1%); le esportazioni di lattuga sono state pari a 552.787 tonnellate (+6%) e 679 milioni di euro (-2%); le esportazioni di pomodori sono state pari a 523.670 tonnellate (+6%) e 833 milioni di euro (-9%) e le esportazioni di cetrioli hanno totalizzato 517.325 tonnellate (+8%) e 696 milioni di euro (-2%).
Le esportazioni di frutta nei primi dieci mesi dell’anno, come riporta Valenciafruits, sono cresciute del 10% sia in volume che in valore, per un totale di 5,4 milioni di tonnellate e 8.042 milioni di euro rispettivamente. Dopo il frutto più esportato, gli agrumi, sono cresciute le drupacee, come le nettarine, con 333.545 tonnellate (+12,5%) e 439 milioni di euro (+10%) o la frutta paraguaiana, con 203.630 tonnellate (+10,5%) per un valore di 314 milioni di euro (+17%).
Da segnalare anche la crescita delle esportazioni di anguria, con 786.635 tonnellate (+16,5%) e 550 milioni di euro (+11%); di melone, con 333.733 tonnellate (+6%) e 317 milioni di euro (+8,5%) e di fragola, con 253.189 tonnellate (+3,5%) e 774 milioni di euro (+12%), secondo i dati del Dipartimento delle Dogane e delle Accise, elaborati dalla FEPEX.