Cresce l’export ortofrutticolo spagnolo. Tra gennaio e settembre di quest’anno la Spagna ha esportato 9 milioni di tonnellate di frutta e verdura fresca, generando un valore totale di 13,044 miliardi di euro. Questo rappresenta un aumento del 9% in volume e del 5% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo le statistiche del Dipartimento delle Dogane e delle Accise.
La frutta – come riporta Fepex, l’assocazione degli esportatori ortofrutticoli del Paese iberico – ha rappresentato 7,379 miliardi di euro e 5.004.938 tonnellate, mostrando una crescita del 9% in valore e del 9,5% in volume. La frutta a guscio ha mostrato aumenti generalizzati, ad eccezione delle prugne. Le nettarine hanno totalizzato 317.713 tonnellate (+13,5%) e 468 milioni di euro (+11%). Le pesche piatte hanno raggiunto 200.403 tonnellate (+12%) e 309 milioni di euro (+19%). I meloni hanno registrato 777.064 tonnellate (+16%) e 545 milioni di euro (+10%). I cocomeri hanno raggiunto 325.449 tonnellate (+6%) e 312,5 milioni di euro (+9%). La frutta rossa, in particolare le fragole, ha totalizzato 252.815 tonnellate (+4%) e 773 milioni di euro (+12%).
Le verdure hanno raggiunto 5,665 miliardi di euro con 4.049.716 tonnellate, mostrando un leggero calo dello 0,3% in valore ma un aumento del 9% in volume. I peperoni hanno raggiunto 555.006 tonnellate (+15%) e 1,1 miliardi di euro (+0,2%). Le lattughe hanno raggiunto 501.240 tonnellate (+5%) e 612 milioni di euro (-3,5%). I pomodori hanno raggiunto 499.994 tonnellate (+19%) e 780 milioni di euro (-10%). I cetrioli hanno raggiunto 429.871 tonnellate (+4%) e 587 milioni di euro (-7%).