Giornata speciale, quella di oggi, per Lidl Italia, che – nel penultimo giorno del suo anno fiscale – apre ben 7 nuovi punti di vendita, che vanno a completare il piano di 40 aperture annuali.
E proprio durante una delle inaugurazioni odierne, quella del negozio di Viale Cermenate a Milano, abbiamo incontrato Massimiliano Silvestri (nella foto), Presidente Lidl Italia.
SIlvestri: “Ortofrutta nostro biglietto da visita”. La formazione nel punto vendita
“Questo punto vendita – ha spiegato – non rispecchia pienamente il lay-out standard dei nostri negozi, ma nella nostra strategia di sviluppo puntiamo sulle opportunità da cogliere, come era la riqualificazione di un supermercato chiuso già da alcuni anni”.
E’ comunque l’ortofrutta ad accogliere i clienti, anche in coerenza con il fatto che la freschezza è uno dei valori fondanti per la catena di discount. “Abbiamo fatto un importante investimento infrastrutturale – ha affermato – per fa sì che tutti i nostri negozi si aprissero con questo reparto. E’ il nostro biglietto da visita. Lo dimostra anche la campagna Fruttiamo, un’iniziativa di formazione per fare in modo che tutti i nostri operatori abbiano la giusta sensibilità per gestire questo reparto. In questo negozio abbiamo adottato il nuovo formato di presentazione di frutta e verdura, che prevede cubi più alti e inclinati rispetto ai precedenti, in modo da richiamare meglio l’idea di mercato rionale. Abbiamo anche eliminato la cartellonistica per fare parlare direttamente la merce, senza altre distrazioni. Gli investimenti sono continuati nel refrigerato con l’ampliamento dei banchi frigo per avere più spazio a disposizione per l’ortofrutta, di IV gamma e non solo”.

L’ortofrutta fresca vale il 10% del fatturato, la IV Gamma l’1%. MDD all’80% dell’offerta
Quest’anno il reparto è tra quelli cresciuti di più come fatturato. “L’assortimento arriva a 150 articoli – ha spiegato – e lo abbiamo approfondito con i prodotti bio, perché ritenevamo fosse necessario completare l’offerta. Credo che questo sia un ordine di grandezza adeguato alle nostre necessità, perché dobbiamo soddisfare tutti i tipi di clientela. L’ortofrutta fresca rappresenta il 10% del nostro fatturato, cui va aggiunto un ulteriore 1% della IV gamma che per noi è una famiglia a parte”.
Molto importante è il peso della MDD, con il marchio Valle Ricca, che rappresenta circa l’80% dell’offerta.
Ortofrutta, tanto Made in Italy. Export a 600 milioni di euro
La provenienza della frutta e verdura è per la stragrande maggioranza italiana, con qualche oscillazione in alcuni periodi dell’anno. “Tendiamo ad avere prodotti di origine nazionale – ha sottolineato Silvestri – non a caso abbiamo stipulato un accordo con Coldiretti per allargare la collaborazione con i produttori locali e valorizzare i coltivatori. Anzi per noi l’italianità è un fiore all’occhiello anche in chiave export: noi esportiamo oltre 600 milioni di euro in ortofrutta italiana verso le altre insegne del nostro gruppo e questo permette a piccoli e medi produttori di avere un mercato anche al di fuori dei confini italiani”.

Piano di investimenti da 1,5 milioni in tre anni
L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla chiusura del 2024 e le aspettative per il 2025. “Lo scorso anno è stato particolare – ha raccontato – perché è iniziato con un semestre in deflazione. Questo ci ha spinti a investire in maniera importante nelle iniziative di marketing per aumentare gli accessi ai negozi. Questi investimenti, insieme alle nuove aperture, ci ha permesso di mantenere i nostri livelli di fatturato a fronte anche del calo prezzi. Per il 2025 ci attendiamo una lieve crescita, in linea con quelle previste per l’economia italiana”.
La crescita sarà sostenuta da un piano di investimenti da 1,5 milioni in tre anni che sosterranno il progetto di 150 nuove aperture, con l’obiettivo di raggiungere 1.000 punti vendita entro il 2030, oltre al rafforzamento della logistica, con un particolare riguardo per il centro-sud.
Elena Consonni