Buone aspettative per la stagione 2023 dei limoni. Nonostante la siccità e la mancanza d’acqua nella scorsa campagna, i limoneti dei soci di Costieragrumi si sono difesi attingendo tutta l’acqua possibile provenienti dai monti Lattari, sincronizzando i turni anche di notte.
Per quanto riguarda i soci situati al di fuori dell’areale, grazie ad ottimi investimenti, l’acqua è stata attinta dai pozzi, evitando spreco di acqua pubblica.
“Ci aspettiamo volumi soddisfacenti con una qualità eccellente”, affermano dall’azienda guidata da Carlo De Riso (nella foto). “L’unica incognita, ma solo inizialmente, potrà essere la poca disponibilità di calibri grandi”.
Complessa la situazione dal punto di vista commerciale: “Regna un clima di grande incertezza – spiega De Riso – con vendite altalenanti. Si tratta di una diretta conseguenza dei rincari energetici (e non solo). Siamo più ottimisti per le festività natalizie”.
Non mancano gli investimenti: Costieragrumi ha ristrutturato un’antica cartiera della zona con un investimento di 9 milioni di euro, “legando il risanamento conservativo e l’adeguamento statico alla bellezza di ceramiche vietresi e cotti campani, collegando sia l’attività produttiva e commerciale del limone all’attrattiva turistica”, sottolinea l’imprenditore campano. Una parte dello stabilimento di oltre 6000 metri quadri sarà dedicata a show cooking e corsi di cucina amatoriale in cui svelare i segreti su come utilizzare il tipico limone locale, unico e inconfondibile.
Nel nuovo numero del Corriere Ortofrutticolo, in chiusura, ci sarà un focus dedicato agli agrumi, compresi i limoni