LOLLOBRIGIDA DIFENDE AGRICAT: “STRUMENTO NUOVO, DEVE MIGLIORARE”

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Mentre su Rai3 la trasmissione Report fa il punto sui ristori dei danni delle alluvioni in Emilia Romagna a due anni dagli eventi che devastarono la regione, il ministro Francesco Lollobrigida scende in campo con una nota ufficiale per difendere l’operato del fondo Agricat, sotto accusa da parte di tanti agricoltori per una serie di inefficienze e disservizi (lungaggini, ristori arrivati in ritardo e in misura clamorosamente sproporzionata ai danni, ecc).

Il ministro fa una difesa d’ufficio del fondo Agricat riconoscendo che “le alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna, Marche e Toscana sono state una catastrofe per il mondo agricolo, e sono stati eventi di una intensità mai sperimentata negli ultimi decenni”. Il fondo Agricat e il suo amministratore Massimo Tabacchiera hanno agito al meglio – continua Lollobrigida – “seguendo le norme di legge e seguendo le linee guida elaborate in sede di conferenza Stato Regioni da tutti i soggetti che ne avevano titolo: lo Stato nelle sue articolazioni come anche le associazioni di categoria. La recente nascita del fondo Agricat, la sua operatività risale infatti all’anno stesso delle alluvioni, ha riservato a questo strumento di nuova istituzione una prova molto difficile che, ripeto, ha operato nel limite imposto dalle norme. È uno strumento che si è già migliorato con i nuovi regolamenti Pgra e che con il lavoro di ascolto del mondo agricolo verrà migliorato ancora”.

Lollobrigida riconosce le difficoltà di Agricat e ammette che deve ancora migliorare “con il lavoro di ascolto del mondo agricolo”. Intanto il Senato ha approvato un emendamento a firma della senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia) al disegno di legge n. 1479, di conversione del decreto-legge 7 maggio 2025, n. 65, contenente ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli effetti degli eventi alluvionali che hanno colpito nei mesi di settembre e ottobre 2024 la regione Emilia-Romagna, oltre che i territori di Toscana, Marche e l’area dei Campi Flegrei. L’emendamento introduce misure straordinarie per tutelare i diritti di cittadini, lavoratori e imprese che, a causa dell’eccezionale ondata di maltempo, non hanno potuto rispettare i termini previsti nei procedimenti amministrativi in corso.

Nel dettaglio, fino al 30 settembre 2025, i soggetti residenti o con sede legale o operativa nei territori emiliani colpiti dagli eventi calamitosi, nonché coloro che vi esercitavano la propria attività lavorativa o di funzione, potranno beneficiare della rimessione nei termini per tutti gli adempimenti amministrativi — sia quelli avviati d’ufficio che su istanza di parte — pendenti al momento dell’alluvione. È inoltre previsto il differimento dei termini relativi al silenzio significativo della Pubblica amministrazione.

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