MACFRUT E TUTTOFOOD, DATE SOVRAPPOSTE: COSA HANNO SCELTO LE AZIENDE DI IV GAMMA

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Macfrut da una parte (Rimini), Tuttofood dall’altra (Milano). Le date, ancora una volta, sono le stesse o quasi: dal 6 all’8 maggio la prima, dal 5 all’8 la seconda. La sfida infinita tra le fiere italiane dell’agrifood sta per vivere un altro capitolo  e anche se Macfrut può fregiarsi del titolo di rassegna dell’ortofrutta italiana, la contemporaneità della manifestazione di Rho si fa sentire, eccome.

Non a caso (anche) il “mondo” della IV Gamma e del vertical farming è diviso, pur con una predominanza per la Romagna: esporranno alla fiera di Rimini AgriBologna, Gli Orti di Venezia, OrtoRomi, Kilometro Verde, L’Insalata dell’Orto, Natura Nuova, Op La Maggiolina, San Lidano, Sipo, Macè, Pnd, Orsero, Spreafico

Hanno preferito invece Milano realtà come Zerbinati, Alma Seges, Conor, Del Monte, mentre il Gruppo La Linea Verde sarà presente sia a TuttoFood che a Macfrut (con l’espositore principale OP Sole e Rugiada, l’associazione di produttori del Gruppo).

L’anno prossimo Macfrut anticiperà a metà aprile (dal 14 al 16), una scelta a prova di sovrapposizioni, ma in questo 2025, come del resto già era avvenuto in passato, è “derby” a distanza.

La proposta di Tuttofood
Tuttofood accoglierà i principali attori del settore agroalimentare provenienti da oltre 100 Paesi, in un momento cruciale per gli scambi commerciali internazionali.

La manifestazione è stata ufficialmente presentata presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla presenza del Sottosegretario Maria Tripodi e davanti a un pubblico composto da ambasciatori, rappresentanti delle principali associazioni di settore e giornalisti italiani e internazionali. Durante l’evento, è stato condiviso un messaggio del Ministro Antonio Tajani, che ha definito Tuttofood un “appuntamento fieristico di riferimento per la filiera agroalimentare”, sottolineando come questo settore rappresenti un pilastro del sistema produttivo italiano e un motore trainante per le esportazioni nazionali, che nel 2024 hanno superato i 67 miliardi di euro, registrando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.

In un contesto globale caratterizzato da crescenti tensioni commerciali – la presentazione è avvenuta proprio nel giorno dell’annuncio dei dazi trumpiani – Tuttofood Milano 2025 si propone di andare oltre il tradizionale ruolo di facilitatore del business.

La decima edizione complessiva di Tuttofood Milano, ridisegnata nei suoi obiettivi strategici, si ripromette di diventare un luogo di riferimento e aggregazione per l’industria e la cultura agroalimentare a livello globale. Questo ambizioso traguardo sarà raggiunto anche grazie alla collaborazione tra Fiere di Parma e Koelnmesse Italia.

La manifestazione, grazie all’uso di format esperienziali e aree tematiche dedicate alle nuove tendenze del food & beverage oltre a uncartellone di eventi in fiera e in città, vuole trasformarsi in un hub capace di disegnare le future linee guida dei modelli di produzione e consumo sostenibile. Attesi oltre 3.000 espositori da tutto il mondo, più di 90.000 visitatori, tra cui oltre 3.000 top buyer internazionali, coinvolti nel programma di incoming sviluppato in collaborazione con ICE/ITA Agenzia e i rappresentanti delle principali Associazioni di settore.

Tra i Paesi europei meglio rappresentati tra gli espositori, rientrano Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo e Francia che, sommati tra loro, coprono il 50% della quota relativa. Interessante anche il numero di realtà oltreoceano presenti in fiera: tra loro, spiccano il Nord Africa (con l’Egitto in prima fila), il Sud-Est asiatico e l’Estremo Oriente (con ampie partecipazioni da Cina, Taiwan, Corea del Sud e Indonesia), così come il resto dell’Asia (con l’India massima rappresentante) e aziende statunitensi.

La proposta di Macfrut
Il giorno dopo Tuttofood, cioè giovedì 3 aprile, è stata presentata a Roma Macfrut, giunta alla 42esima edizione, che lancia per la prima volta “Healthy food”, un’arena insieme a esperti scientifici, chef e testimonial di fama nazionale.

Una tre giorni con numeri in crescita: incremento dell’area espositiva (+6%), oltre 1.400 espositori, spiccata presenza internazionale al 40%, 1.500 top buyer dichiarati, interconnessi con gli espositori in una apposita piattaforma networking. E ancora: tre Simposi mondiali (Biotecnologie, Patata, Piante Aromatiche del Mediterraneo), Egitto Paese partner, Lazio Regione protagonista, Saloni tematici su trend e tendenze del settore coordinati da un team di esperti, un campo prova sull’innovazione frutticola e orticola, oltre un centinaio di eventi nel corso dei tre giorni.

Un momento della presentazione di Macfrut. In apertura, un’immagine dell’edizione 2024

Alla presentazione di Macfrut sono intervenuti Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Matteo Zoppas Presidente Agenzia ICE, Sergio Marchi Direttore Ismea, Renzo Piraccini Presidente Macfrut, Valentina Vezzali Campionessa Olimpica e testimonial Healthy Food Show, Silvia Sabbadini ISHS Biotechnology Symposium, Giancarlo Righini Assessore Agricoltura Regione Lazio, Marco Riccardo Rusconi Direttore AICS, Stefano Gagliardi Direttore Assoavi. Moderata da Luigi Bianchi Executive Manager Macfrut, oltre 350 hanno seguito l’evento (presenza e streaming).

“Questo appuntamento – ha detto Lollobrigida – è cruciale per il nostro export ortofrutticolo. Apre a mercati che apprezzano la qualità italiana e favorisce la diffusione delle nostre tecnologie produttive. Le fiere servono a creare connessioni tra produttori e acquirenti, e l’Italia offre un’enorme varietà di prodotti, attirando anche operatori stranieri. La sinergia tra imprese e mercati è fondamentale e i risultati si vedono. L’aumento del reddito dei nostri agricoltori è il più alto in Europa”.

Renzo Piraccini, presidente di Macfrut ha parlato di “fiera unica nel settore, vetrina per l’ortofrutta italiana nel mondo, momento di aggregazione del settore ed elemento fondamentale di conoscenza e networking per la crescita professionale”. E ha aggiunto: “Siamo un motore di sviluppo per la promozione della filiera ortofrutticola che non si esaurisce nei tre giorni fieristici dal momento che propone un percorso di affiancamento alle aziende che dura per tutto l’arco dell’anno. Tutto questo con lo sguardo aperto alle nuove opportunità del settore come nel caso dell’Healthy Food sui nuovi trend del cibo sano”.

Paese partner sarà l’Egitto protagonista con un’area di 40 aziende. Nel corso della tre giorni fieristica lo stato nordafricano sarà al centro di eventi, show cooking, incontri e presentazioni internazionali insieme a un’ampia delegazione istituzionale e di imprese. Sempre nel contesto del Continente Africano importanti sono le presenze dal Mali con una sessantina di aziende, Repubblica Democratica del Congo con oltre 30 e Ghana con 20 imprese.

Tra le new entry la Tanzania con uno stand nazionale, così come l’Iraq presente con il supporto di UNIDO. Più in generale in ambito internazionale forte la presenza da Centro e Sudamerica: Costa Rica, Panama, Cile, Repubblica Dominicana, Cuba e la new entry Ecuador. Ampia anche la presenza dall’Europa dove si segnalano un nutrito gruppo di imprese di produzione dalla Spagna.

Nell’area The Healthy Food Show protagonisti sono i prodotti ortofrutticoli innovativi ad alto valore nutrizionale presentati in un percorso esperienziale che unisce l’autorevolezza della trattazione scientifica con un linguaggio comprensibile al grande pubblico. Un percorso che mette insieme esperti scientifici, chef, aziende e undici testimonial conosciuti dal grande pubblico nei panni di “ambasciatori” del mangiare sano: Manuela Arcuri, Matilde Brandi, Mirko Casadei, Mercedezs Henger, Daniele Lupo, Valeria Marini, Justine Mattera, Stella Menna, Annalisa Minetti, Raimondo Todaro, Valentina Vezzali. Cinque i talk in programma uniti dal fil rouge che il benessere e la salute sono strettamente influenzati da ciò che si mangia.

In fiera per la prima volta sarà ospitato l’International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture, promosso dall’International Society of Horticultural Science (ISHS, società che promuove la ricerca su tutti i settori delle scienze orticole), in collaborazione il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, con il coordinamento di Silvia Sabbadini, Angela Ricci, Luca Capriotti e Bruno Mezzetti.

Regione partner il Lazio con i suoi 11 prodotti Dop e Igp ortofrutticoli. Centrali a Macfrut sono i Saloni tematici coordinati da un team di esperti per comprendere presente e futuro dell’ortofrutta. A partire da Plant Nursery area, il Salone dedicato all’innovazione della filiera vivaistica; Biosolutions International Event (BIE) pone l’attenzione ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante; alla filiera del pomodoro è dedicato Red Planet, mentre Spices&Herbs Global Expo si rivolge al mercato delle piante officinali, aromatiche e medicinali e dei loro derivati che in questa edizione ospita il MESMAP (Simposio Internazionale Mediterraneo sulle Piante Medicinali e Aromatiche).

E ancora, il Salone dell’agrovoltaico in Agrisolar Systems&Technologies, mentre il risparmio idrico è al centro di Acqua Campus. Ritorna l’area dinamica con il campo prova di Macfrut Field Solutions.
Tra le novità: The International Potato Symposium dedicato alla Patata, prodotto simbolo di Macfrut 2025; Berry Area dedicata ai piccoli frutti.

Mirko Aldinucci

fonte: Freshcutnews.it

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