Con quasi 40 minuti di ritardo il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, ha tagliato il nastro della 41esima edizione di Macfrut su un palco affollato di autorità: il presidente di Macfrut Renzo Piraccini, il Presidente Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia (partner di questa edizione) Donato Pentassuglia, l’assessoree dell’Emilia Romagna Alessio Mammi, i vertici dell’ICE e il viceministro del ministero del Made in Italy, Valentino Valentini. Nessun problema davanti alla fiera, i trattori delle proteste dei mesi scorsi in Emilia Romagna al momento sono impegnati in campagna.
Piraccini ha ricordato che il successo della fiera – giunta ad una edizione record – è soprattutto merito degli espositori e ha voluto ringraziare col premio Macfrut 2024 l’ex direttore generale ICE, Roberto Luongo, per avere creduto tra i primi nella fiera e nella sua crescita.
Il ministro Lollobrigida ha ricordato il recentissimo Decreto-legge Agricoltura che “dà risposte concrete alle richieste delle imprese agricole: “Semplificazione, più controlli, più risorse per affrontare le emergenze, regole certe a difesa degli agricoltori. Tra le varie misure siamo intervenuti sul sostegno al credito delle aziende, sulla moratoria sui mutui, abbiamo stanziato finanziamenti aggiuntivi per le produzioni di kiwi, ristori ai danni da peronospora e misure per affrontare e prevenire la Peste Suina e l’emergenza provocata dal Granchio Blu. Abbiamo, inoltre, voluto regolamentare l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici, perché crediamo che la terra serva a produrre e la produzione energetica deve essere compatibile con quella agricola”.
Lollobrigida prima di iniziare il tour fra i padiglioni ha definito i produttori italiani “orgoglio della Nazione”, i migliori al mondo “a fare qualità”. E non ha dimenticato il risvolto internazionale di Macfrut con l’apertura al continente africano legato al piano Mattei: “Con l’Africa vogliamo lavorare da pari a pari, senza sudditanze. Serve buon cibo per tutti”.
Bonaccini: “70 milioni di fondi europei per il settore ortofrutticolo”
Fra gli interventi Stefano Bonaccini, governatore della Regione Emilia Romagna, ha annunciato 70 milioni di stanziamenti di fondi europei per l’ortofrutta e ha ricordato il contributo della regione al sistema delle eccellenze agroalimentari del Paese col suo sistema fieristico, Cibus e Macfrut, nonostante le varie emergenze e disastri registrati negli ultimi dieci anni, dal terremoto, alla pandemia alla alluvione. E ha ricordato al governo l’impegno al ristoro dei danni al 100%, come promesso dalla presidente Maloni.
L’assessore pugliese Pentassuglia ha ricordato l’apporto delle regioni del Sud alla crescita del nostro sistema agroalimentare in particolare dell’ortofrutta.
A seguire alle 12 presso lo stand Ismea/Masaf c’è stata la tavola rotonda su “Le priorità del mondo agricolo nella nuova Europa”, aperto dal Ministro Francesco Lollobrigida, che ha messo a confronto Cristiano Fini Presidente Cia nazionale, Massimiliano Giansanti Presidente Confagricoltura nazionale, Ettore Prandini Presidente Coldiretti nazionale, Livio Proietti Presidente Ismea, Marco Riccardo Rusconi Direttore Aics, Luigi Scordamaglia Amministratore Delegato Filiera Italia, Lorenzo Galanti Direttore Generale Agenzia Ice, Renzo Piraccini Presidente Macfrut.
Si tratta del secondo momento istituzionale di una giornata ricca di appuntamenti con numerosi eventi sui temi centrali dell’ortofrutta, settore cardine del sistema agroalimentare italiano tanto da valere 50 miliardi di euro sull’intera filiera, 16 dei quali nella fase agricola. (red)