MACFRUT, NUMERI DA RECORD TRA ESPOSITORI E SPAZI. L’ESTERO RIMANE UN MANTRA

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L’evoluzione di Macfrut, la cui 41esima edizione si svolgerà al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio prossimi, non passa solo da una continua crescita dei numeri, fino al record di quest’anno di 1.400 espositori (+22%) e un’ area espositiva salita 34mila metri quadri (+20%), ma anche dal fatto di essere “un evento unico che non rappresenta solo il mercato ma si focalizza sulla produzione, sulla filiera. Da noi non vengono solo i responsabili commerciali delle aziende, vengono i tecnici che vogliono vedere le novità produttive e magari interfacciarsi con i breeders”.

Lo ha sottolineato il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini (nella foto), presentando in conferenza stampa l’edizione 2024 della fiera internazionale dell’ortofrutta nella sede dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che supporta l’evento, assieme a Regione Puglia e Penisola Arabica in qualità di aree partner. Alla conferenza stampa è intervenuto anche il ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida che ha rimarcato ancora una volta l’interesse del governo per un settore strategico come l’ortofrutta per la quale, dopo le misure di sostegno già messe in campo, altre sono in arrivo, stanziate in un decreto ministeriale in arrivo dopo Vinitaly, come specificato al Corriere Ortofrutticolo nell’intervista che vi proponiamo a parte (leggi news).

Quest’anno l’uva da tavola, di cui la Puglia è il maggior produttore nazionale, è il prodotto simbolo della Fiera e, come ha sottolineato l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, intervenuto in videocollegamento, sarà al centro del Macfrut Table Grape Symposium, il Simposio mondiale che nei tre giorni di fiera richiama i massimi esperti e i principali player globali per fare il punto su ricerca, trend di mercato, andamento della produzione, innovazione di prodotto, strategie commerciali. Ma ad arricchire la fiera ci saranno anche saloni tematici su trend e tendenze del settore coordinati da un team di esperti, un doppio campo prova di circa 3000 mq sull’innovazione frutticola e orticola, oltre a un centinaio di eventi nel corso dei tre giorni di svolgimento.

Il 40% degli espositori proviene dall’estero

Nel presentare Macfrut 2024, il presidente Piraccini ha sottolineato come si registri una massiccia presenza di espositori esteri, pari al 40% del totale, che fa di Macfrut l’evento agrifood più internazionale nel panorama italiano. Sono 1.500 i top buyer provenienti da tutto il mondo grazie al fondamentale supporto di Agenzia Ice, con il presidente di Ice Matteo Zoppas che ha sottolineato come l’Agenzia abbia portato in fiera 350 buyer, “ma soprattutto – ha rilevato Zoppas – questi buyer li formiamo, facciamo conoscere loro i prodotti italiani portandoli a conoscere, direttamente sul territorio, le eccellenze agroalimentari italiane”.

Un padiglione sarà dedicato all’Africa

In fiera un padiglione sarà dedicato al Continente africano, da anni al centro dell’attenzione di Macfrut, divenuto sempre più strategico nelle politiche internazionali del governo con l’attuazione del Piano Mattei. In fiera saranno presenti 400 espositori provenienti da 24 Paesi dell’Africa principalmente produttori, ma anche importatori di tecnologie e mezzi tecnici per l’agricoltura. Ci saranno le “prime volte” di Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, Marocco, Namibia e Togo. Tra le presenze con aree ampliate troviamo Egitto, Algeria, Sudafrica, Nigeria, Mozambico e Mali con 37 imprese. Un’altra presenza importante arriva dal Continente Sudamericano grazie a collettive da Cile, Panama e Repubblica Dominicana, Venezuela, Cuba e Argentina.

Importante la presenza di 22 grossisti dalla Spagna, ovvero dai due Mercati più importanti d’Europa (Madrid e Barcellona) interessati a incontrare in particolare esportatori di mele, kiwi e uva da tavola dall’Italia.

India new entry, focus sulla Penisola Arabica

Sul fronte delle new entry c’è l’India, presente anche con una cinquantina di top buyer, Turkmenistan, Uzbekistan, Azerbaijan, Libano, Brasile e Argentina. Il focus internazionale sarà dedicato alla Penisola Arabica, in una scommessa partita tre anni fa, che in fiera vedrà la presenza di un centinaio di buyer da quell’area interessati soprattutto a mele, kiwi e uva da tavola. Sempre dalla Penisola Arabica, insieme ai buyer, sarà presente in fiera Emirates SkyCargo per le opportunità di hub logistico per il business in quell’area. Silvia Tagliaferri, Cargo Manager Italia di Emirates SkyCargo ha osservato in conferenza che: “I prodotti italiani sono tra i migliori al mondo e, per poterli gustare al meglio, è necessario che qualità e freschezza siano mantenute anche durante il trasporto, in ogni punto di contatto. Sfruttando la nostra tecnologia che garantisce una temperatura controllata a livello costante, le strutture, le attrezzature ed il personale altamente qualificato, Emirates SkyCargo riesce a trasportare ogni giorno 900-1.000 tonnellate di merci deperibili. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri clienti e produttori durante Macfrut 2024, per mostrare come, grazie alla nostra esperienza a livello mondiale, potranno accrescere il loro business verso le oltre 140 destinazioni della nostra rete globale, preservando gusto e freschezza ottimali”.

I dati su fatturato e consumi nel settore

Al centro di tutta la macchina fieristica – ha sottolineato Fabio Del Bravo di Ismea presentando i numeri della filiera – “c’è l’ortofrutta, settore strategico dell’agroalimentare italiano, con un fatturato 2023 che alla fase agricola ha superato i 16 miliardi di euro, ma anche il peso dell’agroindustria è rilevante e supera i 10 miliardi di euro. Nel 2023 gli introiti derivanti dalle esportazioni di ortofrutta fresca e conserve ammonta a 11,6 miliardi di euro di cui 5,7 derivanti dai prodotti freschi. Il saldo della bilancia commerciale degli ortofrutticoli freschi si è chiuso in maniera positiva a 550 milioni di euro, anche se in flessione rispetto al 2022 (620 milioni di euro). Il peso dell’intera filiera dell’ortofrutta (dal campo alla tavola) vale circa tre volte la produzione per un valore che si aggira sui 50 miliardi di euro”.

Sul fronte dei consumi, sempre secondo i dati Ismea, si è registrata una contrazione in quantità degli acquisti. Il biennio 2020-2021 caratterizzato dalla pandemia aveva restituito qualche speranza circa l’aumento del consumo di prodotti ortofrutticoli ma il progressivo ritorno alla vita fuori casa ha determinato nel 2023 una battuta d’arresto degli acquisti. In particolare, diminuiscono gli acquisti in quantità di agrumi (-7%), patate (-4%) e insalate di IV gamma (-4%). Tengono le vendite di frutta (-0,1%) e crescono dell’1% quelli di ortaggi.

I saloni a tema, tra novità e conferme

Sul fronte dei saloni, due sono le novità: Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti ad alto valore nutrizionale; Agrivoltaico sulle opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica a integrazione della produzione agricola.

E ancora, il Biosolutions International Event che fa di Macfrut con una sessantina di espositori l’evento più importante a livello europeo in fatto di prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. E sempre in fatto di innovazione, alla filiera vivaistica è dedicato Plant Nursery area che ospiterà anche il Simposio internazionale sui portinnesti (IRS – International Rootstocks Symposium). Conferme infine per Spices & Herbs Global Expo il salone europeo dedicato a spezie, erbe aromatiche e officinali, Pianeta Rosso sulla filiera del pomodoro, e Acqua Campus sulle innovazioni e tecnologie del risparmio idrico.

Presente in fiera un doppio campo prova su un’area di circa 3mila metri quadrati suddivisa in due padiglioni: una dedicata alla frutticoltura (padiglione C1 – Agri Field Solution), l’altra al fuori suolo, all’orticoltura da mercato e da industria e alla meccanizzazione (pad. A1 – Machinery Solutions).

Infine, in contemporanea a Macfrut, ci sarà l’Africa&Mediterranean Poultry Forum, evento internazionale dedicato al settore avicolo, promosso da Fieravicola, in collaborazione con Assoavi e Unaitalia. Benessere animale e tecnologie a supporto, competitività della filiera e proposte di sviluppo, focus internazionale con i paesi africani e convegnistica scientifica animeranno i tre giorni della manifestazione.

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