Si è conclusa la missione del Presidente Renzo Piraccini e Cecilia Marzocchi dell’ufficio estero, di presentazione di Macfrut agli operatori e alle organizzazioni in Nigeria, negli Stati Lagos e Ogun. La missione è stata possibile grazie alla collaborazione dell’ufficio ICE Agenzia di Lagos diretto da Maurizio Ferri.
La Nigeria è il più popoloso Paese dell’Africa con oltre 200 milioni di abitanti e il settore agricolo rappresenta un terzo del suo Prodotto interno lordo. La filiera ortofrutticola necessità di molti interventi per migliorare produttività e volumi, dal momento che le quantità prodotte sono insufficienti a soddisfare la domanda interna, e si ricorre a rilevanti importazioni dai paesi limitrofi.
La Nigeria partecipa a Macfrut dallo scorso anno e in questa edizione (8-10 maggio 2024 Rimini Expo Centre) aumenterà notevolmente il numero delle imprese, oltre 30, insieme alla superficie espositiva (200 mq). Gli espositori sono principalmente produttori, ma anche importatori di tecnologie e mezzi tecnici per l’agricoltura.
“Macfrut, la cui formula si differenzia da tutte le altre fiera di settore – afferma Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut – ha dimostrato di rispondere alle necessità dei Paesi in via di sviluppo, che cercano non solo di vendere alcune loro produzioni sui mercati internazionali, ma sono soprattutto interessati ad acquistare tecnologie e acquisire conoscenze tecniche. Il mercato più remunerativo per i loro prodotti ortofrutticoli è quello interno perché, soprattutto nella Grande distribuzione non c’è un’offerta adeguata alla domanda e i prezzi sono spesso superiori a quelli dei punti vendita in Europa”.
Oltre agli incontri e alle presentazioni con gli operatori, la missione è stata l’occasione per visitare il mercato ortofrutticolo di Lagos, sia all’ingrosso che al dettaglio, il più grande di tutto il west Africa. Oltre al mercato, diversi sono stati gli incontri e le visite presso numerose aziende agricole soprattutto a indirizzo orticolo (la frutticultura è quasi esclusivamente localizzata nel nord del paese), insieme alla Federal University of Nigeria.