L’arrivo del maltempo ha provocato ingenti danni nelle campagne con violenti temporali, vento e vere e proprie bombe d’acqua accompagnate da grandine che si sono abbattuti a macchia di leopardo sul Nord Italia.
È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che ha colpito soprattutto dal Piemonte alla Lombardia fino al Veneto. Il forte vento – sottolinea la Coldiretti – ha fatto letteralmente volare tetti e impianti, scoperchiando stalle mentre per colpa della grandine interi raccolti di mais e soia sono andati distrutti e si teme per il riso seminato precocemente.
Danni anche alle strutture agricole, annessi rustici e alle serre con i campi allagati dove alcuni ortaggi dall’insalata alle cipolle stanno marcendo mentre i meloni – continua la Coldiretti – faticano a maturare e non si riesce a seminare i prodotti che serviranno per settembre come i fagioli e i cavoli. Le campagne si trovano in una fase stagionale delicatissima dalla quale – sottolinea la Coldiretti – dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole. La nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua.