Il maltempo blocca l’agricoltura della provincia e slittano le operazioni di preparazione dei terreni per le semine primaverili. Campi appesantiti dalla pioggia, ristagni idrici, precipitazioni abbondanti preoccupano gli imprenditori agricoli – afferma Coldiretti Mantova – con lo spettro di una gelata prevista dal meteo nella notte fra mercoledì e giovedì, che potrebbe assestare un colpo mortale alla frutticoltura del territorio.
“Abbiamo l’acqua ferma nei campi ed è impossibile entrare – afferma Pier Paolo Morselli, agricoltore di Ostiglia e presidente di Corma, la cooperativa ortofrutticola di San Giovanni del Dosso, uno dei punti di riferimento della zona -. Ma la preoccupazione più grande è data dal rischio gelate, che se si verificasse in questa fase, con le piante che hanno assorbito molta acqua, causerebbe dei danni irreversibili ai frutteti, falcidiando in un colpo le produzioni di pere, mele, albicocche, pesche, con danni estremamente pesanti”.
Inoltre, le piogge di questi giorni stanno affaticando i terreni più pesanti, che drenano con maggiori difficoltà, provocando sofferenze sia alle colture appena seminate come barbabietole e cipolle che sui cereali autunno vernini, come orzo e frumento.
“Comparto del melone fermo”
Anche il comparto produttivo del melone è fermo e comincia ad accumulare ritardi che andrebbero a riversarsi sulla gradualità dei raccolti, penalizzando così alcune fasi produttive e col rischio di rimanere senza prodotto disponibile.
L’allarme è di Andrea Costa, presidente di Coldiretti Felonica, avamposto lombardo che si incunea fra l’Emilia-Romagna e il Veneto. “Purtroppo siamo completamente fermi – si rammarica Costa -. Abbiamo terminato le operazioni di trapianto in serra, ma non siamo in grado di trapiantare le piantine di melone in pieno campo. Dovremo concentrare i trapianti in pochi giorni e questo aspetto rischia di comprimere la fase di maturazione e di successiva raccolta, con conseguenze imprevedibili sui prezzi di vendita”.