Un’altra stagione all’insegna dell’ottimismo, inaugurata con buoni risultati e prospettive e segnali incoraggianti. Vog ha buone sensazioni per l’annata melicola, come conferma al Corriere Ortofrutticolo Hannes Tauber (nella foto), responsabile marketing del consorzio altoatesino. “Siamo partiti con Gala e Sweetango con buone performances e raccoglieremo fino alla fine di novembre con Pink Lady. Il raccolto sta procedendo bene. I volumi ci sono e rispettano le previsioni iniziali e il potenziale dell’areale. La qualità c’è, favorito da una buona escursione termica che consente di ottenere una buona colorazione delle mele”.
Per quanto riguarda il mercato “la risposta è positiva. Kanzi si è particolarmente distinta, con un’ottima domanda”, afferma il manager del gruppo di Terlano (Bolzano). Bene anche Granny Smith e Gala. Ma è tutto il comparto a rispondere bene”.
Situazione in divenire sul fronte export: “Su alcuni mercati risposta un po’ lenta”
Più complessa la situazione sull’export, almeno fino a metà ottobre: “Su alcuni mercati la risposta è un po’ lenta e al di sotto delle aspettative. L’Italia invece sta rispondendo bene”. A ciò si uniscono i problemi geopolitici che varie aree del mondo stanno riscontrando, a partire dal Medioriente. “Con il blocco del Canale di Suez stiamo cercando valide alternative dal punto di vista logistico, per venire incontro anche alle programmazioni realizzate con i clienti dei Paesi che si trovano in quella zona”.
Il lavoro sull’innovazione varietale: “Mele strategiche 12 mesi l’anno”
Intanto la ricerca sull’innovazione varietale spinge sempre di più su tipologie di mele che possano rispondere bene sul mercato anche nel periodo estivo. “I risultati che abbiamo ottenuto anche in estate con Giga e Cosmic Crisp sono incoraggianti in tal senso. Le mele club, inoltre, stanno ottenendo buoni riscontri soprattutto tra le giovani generazioni, grazie a caratteristiche che si avvicinano ai gusti dei giovani e ad un’immagine e comunicazione accattivanti. Per questo è importante comunicare tutto l’anno. La mela è ormai diventata un prodotto strategico per dodici mesi l’anno”, sostiene Tauber.
Altro tema centrale è aumentare i consumi, “creando vari momenti durante la giornata in cui poter addentare una mela. A questo si uniscono i diversi abbinamenti tra la mela e altri prodotti che confermano l’estrema versatilità del frutto”.
Emanuele Zanini