Il marchio Granato di Paestum è stata una delle principali novità all’Italian Fruit Village nel Padiglione 4 del TuttoFood 2021 a Milano.
Il marchio di questo melograno è nato nel 2021, è già attivo sul mercato e racchiude la storia e i significati dell’ecotipo antico. Il Granato di Paestum nasce infatti in un contesto, quello della Piana del Sele fino al Cilento, dove si intrecciano storia, poesia, culti significativi e atavici, sia sul piano antropologico, sia religioso.
“Attualmente il Granato di Paestum è in raccolta su una estensione di 40 ettari, che diventeranno 120 ettari nel 2022 e circa 180 nel 2024” dichiara il Direttore di Terra Orti Emilio Ferrara.
La commercializzazione del melograno risponde alla domanda sempre più impellente di un alimento definito dai nutrizionisti “farmaco” per il contenuto di fenoli attivi contro i radicali liberi tra cui l’acido punicinico antiossidante utile per contrastare l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di alcune tipologie di tumori al seno. Il melograno contiene preziose vitamine e diversi altri elementi come i tannini noti per le proprietà di contrasto ai processi infiammatori.
A spingere la coltivazione del melograno a livello nazionale è dunque la richiesta in forte aumento sia del frutto fresco, sia del succo. A partire dal 2015, infatti da elemento decorativo il melograno diventa il prodotto di punta del “superfood” e della cultura dell’alimentazione salutista, per la prevenzione dell’invecchiamento.
Da una iniziale esigenza di importare dalla Turchia, Tunisia, Spagna; negli ultimi 8 anni le superfici coltivate a melograno sono decuplicate, soprattutto nel Sud Italia.
“L’esigenza di recuperare uno degli ecotipi più antichi di Paestum nasce dalla consapevolezza di un territorio che conosce e coltiva da millenni il melograno vivendolo come elemento simbolico – spiega Alfonso Esposito, Presidente di Terra Orti – e dalla domanda crescente del mercato di frutti pregiati e benefici per la salute”