Nella campagna attuale, all’estero, e in particolare in Marocco, Spagna e Francia, le aree dedicate al melone Charentais sono in calo.
I dati provengono da indagini condotte tra gli operatori del settore nei tre Paesi presi in esame.
In Marocco si stima aree dedicate a 1.410 ettari: -75 ettari rispetto al 2021. In Spagna la superficie totale stimata è di circa 4.000 ettari, pari a -800 ettari (-16%) rispetto al 2021. Queste previsioni non tengono conto dell’impatto degli eventi meteorologici sugli ettari effettivamente piantati, dal momento che le perdite non potevano ancora essere quantificate. In Francia i circa 10.400 ettari stimati sono circa il 10% in meno del 2021, con un calo di 1.250 ettari. La diminuzione della superficie interessa tutti i bacini di produzione, con tassi diversi: regione Centro-Ovest (-800 ettari), regione Sud-Ovest (-100 ettari), regione Sud-Est (-250 ettari).
L’aumento senza precedenti del costo dei fattori produttivi (+30% in media prima del conflitto in Ucraina), la difficoltà di approvvigionamento di materie prime sia per la produzione che per le stazioni di confezionamento, i problemi logistici e quelli di manodopera, come pure la situazione di ristagno dei consumi di frutta e verdura, stanno causando timori e incertezze a tutti gli operatori.
(fonte: Fructidor)