MERCATI ALL’INGROSSO CENTRALI IN EUROPA, DE MEO: “POSSONO DIVENTARE ATTUATORI DELLA PAC”

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“Mercati all’ingrosso: il centro agroalimentare europeo”. È questo il titolo del focus che ha concentrato le attenzioni del comparto nel corso della seconda giornata di Fruit Logistica, il salone dedicato al settore globale dei prodotti ortofrutticoli freschi che si chiude oggi a Berlino.

Nello spazio espositivo del MOF, Mercato di Fondi, si è svolta l’interessante tavola rotonda alla presenza di Bernardino Quattrociocchi, presidente MOF, Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, e Salvatore De Meo, europarlamentare e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Lo stesso eurodeputato è tornato a parlare di un argomento sul quale aveva acceso i riflettori anche di recente, nel mese di settembre dello scorso anno, quando ne aveva parlato a Bruxelles. Come in quella occasione, anche oggi si è preso positivamente atto dell’impegno che il Parlamento Europeo, proprio dopo un emendamento dello stesso esponente politico, aveva preso nel riconoscere i mercati all’ingrosso tra le infrastrutture strategiche europee da salvaguardare.

Da sinistra Ettore PRandini, Salvatore De Meo e Bernardino Quattrociocchi

Durante i lavori, l’on. De Meo ha ribadito: “La centralità dei mercati all’ingrosso è fondamentale nella filiera agroalimentare”. Focalizzando l’attenzione sull’attualità, ha dichiarato: “La protesta degli agricoltori va ben oltre il settore agricolo, coinvolgendo tutto il mondo dell’agroalimentare, compresi i mercati all’ingrosso e l’intero mondo produttivo. Questo malcontento generale è nato a causa di politiche ambientali, pur condivisibili, attuate in modo troppo rigoroso ed eccessivo. È necessario che l’Unione Europea rifletta su questa situazione, senza rinunciare al Green Deal, ma prendendo atto che è stato approvato prima dei cambiamenti post-pandemia e delle tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina e nel Medio Oriente. I mercati – ha poi sottolineato – giocano un ruolo fondamentale nella transizione verso la sostenibilità verde digitale. Possono diventare strumenti operativi e concreti, creando le condizioni affinché i prodotti diventino controllati, trasparenti e garantiti. Essi possono aspirare a diventare attuatori della politica agricola comune, aggiungendo valore e sicurezza ai prodotti agricoli nell’interesse dei produttori e dei consumatori finali. Questo processo – ha concluso De Meo – richiede una sinergia tra gli Stati membri, con una classificazione preventiva dei mercati che evidenzi la loro strategicità all’interno della catena alimentare, affinché siano riconosciuti a livello europeo come soggetti di pubblico esercizio, garanti della sicurezza e autonomia della nostra catena alimentare.”

Tra gli ospiti di un’altra importante giornata per il MOF, in attesa della conclusione dell’edizione 2024 di Fruit Logistica, anche l’ambasciatore italiano a Berlino, Armando Varricchio, e Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, a testimonianza dell’attenzione che si riserva alle sfide e alle opportunità legate al settore agroalimentare in Europa, sottolineando l’importanza di strategie collaborative per affrontare le sfide globali, come i cambiamenti climatici, la sostenibilità e la sicurezza alimentare. La presenza del MOF all’edizione 2024 della kermesse berlinese ha evidenziato l’importanza della partnership tra il “gigante di viale Piemonte”, la Camera di Commercio Frosinone Latina, l’azienda speciale Informare e la Banca Popolare di Fondi, oltre che delle aziende che hanno presentato i prodotti di punta del territorio, Agripeppe, AOP Csc Lazio, Del Prete, Eureka, Forcina Marco & C, Ortofrutticola Magliozzi, Silvana Frutta e Vaccaro Gino.

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