MERCATO DI MILANO, IL PROGETTO FOODY GUARDA A GDO E HORECA E PUNTA A NUOVE SINERGIE

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Nello stand di SogeMI a Tuttofood il protagonista era il plastico del mercato, rinnovato negli ultimi anni grazie al progetto Foody 2025. “Non si tratta solo di un progetto di riqualificazione immobiliare – ha affermato Nicola Zaffra (nella foto), direttore del Mercato Ortofrutticolo di Milano, SogeMI, società di gestione del centro agroalimentare meneghino – ma è ricco di contenuti e ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni nazionali e tutte quelle eccellenze che il nostro Paese quotidianamente riesce a portare sulle nostre tavole. Se, per assurdo, il mercato chiudesse perderemmo tutti quei prodotti che solo nei mercati all’ingrosso come il nostro riescono a trovare la giusta valorizzazione anche dal punto di vista economico”.
La conclusione del progetto Foody 2025 ha portato SogeMI a essere presente in maniera molto attiva, di organizzare una serie di iniziative strettamente collegate al progetto. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – non era quello solo di costruire un nuovo contenitore, ma creare un nuovo Mercato inteso come spazio dove far nascere nuove idee e nuove progettualità, portandoci ovviamente dietro gli obiettivi e le strategie che hanno permesso, in 60 anni di vita, al mercato di Milano di essere uno dei principali a livello europeo e il principale a livello nazionale”.


In questo scenario l’ortofrutta ha un ruolo centrale. “Rappresenta l’80% del nostro comprensorio – ha sottolineato – è quindi il più importante e su di esso vogliamo spingere molto. Oggi lavoriamo con il dettaglio tradizionale, come tutti i mercati all’ingrosso, ma con il progetto Foody 2025 vogliamo, anche attraverso manifestazioni come questa, guardare oltre e volgere lo sguardo a nuovi possibili canali interessanti. Penso alla grande distribuzione organizzata o all’Horeca, rispetto ai quali diventeremo sempre più competitivi proprio grazie alla nuova struttura”.
Per raggiungere questi obiettivi è necessario costruire sinergie. Oltre a quello con OP Solco Maggiore, il mercato ha sottoscritto un protocollo anche con la Regione Basilicata. “Il nostro Paese è famoso per avere delle eccellenze – ha concluso Zaffra – ma lo è altrettanto per avere una frammentazione delle filiere che crea delle difficoltà. In alcuni comparti questa frammentazione è diventata negli anni un ostacolo sempre più forte e un mercato come il nostro può diventare un volano per superarle. La sottoscrizione dei protocolli va in questa direzione, in sinergia con i nostri operatori che sono il motore della struttura”.

Elena Consonni

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