Dal mercato di Lusia il mese di giugno è stato contraddistinto da caldo e siccità, tranne due sporadiche piogge tra l’8 e il 9 giugno e una a fine mese.
“Nonostante una situazione non solo regionale ma nazionale che coinvolge l’intero comparto
ortofrutticolo, la nostra zona grazie ad un fiume come l’Adige che riesce a dare la linfa vitale
ormai preziosissima qual’è l’acqua ai nostri raccolti, non risente almeno finora di problematiche particolari”, sottolineano da Lusia.
“Nonostante ciò abbiamo subito, come a maggio, un’ulteriore riduzione nei volumi scambiati movimentando 2.234 tonnellate di prodotto contro le 3.000 di giugno 2021, con una riduzione del 27%. Tutto ciò viene compensato da un buon incremento di prezzo del 19% con un prezzo medio pari a 0,84 euro/kg sempre riferito a giugno dello scorso anno”.
Mercato che vede nell’aglio verde un decremento di volumi del 42% con un prezzo medio che si aggira su
2,27 euro/kg anch’esso in diminuzione anche se non eccessiva. Offerta ridotta anche per la bieta da costa che, con volumi pari al 30% in meno rispetto a giugno 2021, raggiunge di contro 0,54 euro/kg con un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Flessione nei volumi scambiati anche per le carote, dall’11% per le lavorate con foglia al 5% per le defogliate, con una sostanziale stabilità nelle contrattazioni per quelle a foglia che sfiorano sempre
l’euro al kg, mentre le defogliate vengono scambiate a 0,45 euro/kg con un apprezzabile rialzo
del 15% rispetto al medesimo periodo 2021.
Listini in forte aumento per la catalogna che supera i 50 cent/kg incrementando del 70% il proprio prezzo. Anche questo prodotto vede i suoi volumi ridursi del 46% rispetto a giugno 2021.
Contrazione dei prezzi per i cavolfiori mezzafoglia (-8%) con ulteriore diminuzione dei volumi scambiati quasi della metà rispetto allo stesso periodo 2021.
Nel mese si riscontra una diminuzione nei volumi anche per il comparto cavoli che ha permesso quotazioni a rialzo per tutte le tipologie; dal cuor di bue con una media di 0,58 euro/kg passando ai cappucci che hanno visto un incremento di prezzo del 36% fino alle verze con 0,43 euro/kg.
Buone le contrattazioni anche per le patate sia lunghe con 0,50 euro/kg, che rosse con un 56% di prezzo in media in più rispetto a giugno 2021 fino ad arrivare alle tonde con 0,46 euro/kg. Forte purtroppo la contrazione dei volumi scambiati per tutte le varietà.
Situazione simile al mese precedente per il porro che continua a ridurre i propri volumi scambiati (-43%)
rispetto a giugno 2021, venduto con un prezzo medio pari a 0,90 euro anch’esso in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Uno dei pochi prodotti a non subire flessioni né in termini di prezzo né di quantità scambiate è il prezzemolo che anzi raggiunge quotazioni di 1,20 euro/kg.
Apprezzabile rialzo di prezzo per il sedano sia bianco (+31%) che verde (+22%), anch’essi riflettendo la riduzione di quantità degli altri prodotti presenti in mercato con un 27% in meno di volumi scambiati.
Si portano a 15 tonnellate di prodotto venduto i zucchini con una riduzione del 37% le cui quotazioni vedono un’impennata portandosi a 0,83 euro/kg su giugno 2021.
Il comparto frutta tranne meloni e albicocche subisce complessivamente una riduzione nei volumi scambiati con incremento di prezzo per i cocomeri che si attestano a 0,77 euro/kg, mele che superano l’euro al chilo e invece meloni lisci e retati che flettono di prezzo del 24% con i retati venduti a 0,68 euro/kg.