MERCATO DI MILANO, PROTESTA CONTRO LA DISDETTA DELLE CONCESSIONI. E FEDAGRO SCRIVE AL SINDACO

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Protesta all’Ortomercato di Milano contro la dirigenza SOGEMI nella mattinata di sabato, giornata di apertura al pubblico. Alcune decine di operatori e lavoratori – come riportato dal Corriere della Sera – si sono radunati per quasi un’ora sotto le palazzine di via Lombroso dietro a uno striscione che chiede le dimissioni del presidente Cesare Ferrero e dei vertici della società comunale che gestisce i mercati generali accusati di “irresponsabilità e totale indisponibilità ad ascoltare e raccogliere le ragioni di imprese e lavoratori del mercato”.

Una protesta che si protrae in modo strisciante da parecchie settimane, consumata prevalentemente all’interno del perimetro dell’Ortomercato e – di fatto – innescata dai lavori di costruzione dei nuovi padiglioni e delle piattaforme logistiche che il mercato attende da decenni. Tra i promotori della protesta di ieri, infatti, ci sono cooperative e operatori che hanno ricevuto la disdetta delle concessioni per gli spazi occupati finora, proprio perché si tratta di aree che saranno presto interessate dai lavori.

“Chiediamo che Sogemi annulli immediatamente quelle disdette – spiegano –  per consentire il tempo necessario per trovare le soluzioni di garanzia per tutti”. Ma il presidente Ferrero replica a distanza: “Le comunicazioni sono partite nel settembre scorso, cioè con quattordici mesi di anticipo sulla fine delle concessioni”. E illustra lo stato di avanzamento dei lavori per il nuovo mercato: “Il primo padiglione sta già prendendo forma e sarà pronto tra un anno al massimo, nel frattempo se vogliamo rispettare il cronoprogramma è necessario far partire il cantiere anche per il secondo padiglione, quindi quegli spazi devono essere liberati, come annunciato con ampio anticipo”.

“Una manifestazione mirata da parte della Lega delle cooperative alla quale non abbiamo aderito sebbene ne concordiamo i contenuti”, fanno presente a Corriere Ortofrutticolo i grossisti di AGO-FEDAGRO Milano. “Da parte nostra, stiamo lavorando per ottenere un incontro con il sindaco Sala, unitamente con le altre rappresentanze di categoria, produttori agricoli, ittico e florovivaistico”.

In una lettera inviata a fine ottobre a SOGEMI e all’amministrazione comunale, AGO-FEDAGRO scrive che
“la situazione in questi ultimi mesi si è aggravata essendo il presidente Ferrero l’unico soggetto dotato di poteri e di assoluta autonomia decisionale; la relazione con gli operatori di tutte le categorie – produttori, grossisti, cooperative – di tutti i Mercati risulta fortemente critica, senza possibilità di dialogo e di decisioni condivise”.

Inoltre, sottolinea la lettera, “lo strumento del Comitato Operativo, introdotto dal Nuovo Regolamento di Mercato, strumento potenzialmente utile per un costruttivo confronto tra Operatori ed Ente Gestore, è risultato un organismo di forma e non di sostanza in quanto le decisioni vengono adottate da SOGEMI senza minimamente prendere in considerazione le posizioni, espresse in tale contesto, dagli operatori di mercato”. (m.ald.)

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