Il reddito netto dell’agricoltura Usa è ammontato a 151 miliardi di dollari nel 2023, con una riduzione di circa il 17% rispetto al massimo storico raggiunto nel 2022. Ampliando l’analisi al periodo 2021-2023, nonostante la contrazione registrata lo scorso anno, il reddito netto risulta attestato sul livello più elevato da cinquant’anni.
Lo ha reso noto il segretario di Stato, Tom Vilsack, con una nota nella quale è riportato il consuntivo preliminare elaborato dall’Usda, il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.
Secondo Vilsack, come riporta Agrisole, sul risultato conseguito nel 2023 hanno inciso il calo dei prezzi all’origine e l’aumento dei tassi di interesse. In calo anche i pagamenti pubblici rispetto al picco raggiunto nel 2020 per limitare le conseguenze economiche della pandemia. I dati dell’Usda, ha sotolineato il segretario di Stato, saranno utili anche per la ripresa delle discussioni con il Congresso sul nuovo “Farm Bill”, la legislazione quinquennale che regola l’intervento federale per l’agricoltura. La normativa scaduta a settembre 2023 è stata prorogata di un anno.
Anche per le esportazioni (169, 5 miliardi di dollari), si è registrato nel 2023 un calo nei confronti dei risultati conseguiti l’anno precedente, ma – ha sottolineato Vilsack – è prevista una sensibile ripresa nel corso del 2024, grazie agli investimenti pubblici (1,3 miliardi di dollari) per l’apertura di nuovi mercati di sbocco e ad una serie di intese raggiunte con paesi terzi che favoriranno le vendite dei prodotti Usa. Ad esempio, il Vietnam ha aperto il mercato interno ai pompelmi statunitensi e il Giappone ha varato una riduzione dei dazi che consentirà di aumentare di circa 150 milioni di dollari l’export di carni bovine.
Oltre ai dati sull’andamento dell’economia agricola, il segretario di Stato ha fatto anche il punto sull’erogazione degli stanziamenti destinati al settore dal programma federale per la riduzione dell’inflazione (“Inflation Reduction Act).
Da agosto 2022 a fine 2023, circa 1,7 miliardi di dollari sono stati assegnati per migliorare la condizione finanziaria delle imprese agricole. Una somma analoga è stata destinata alla diffusione della connessione digitale nelle aree rurali. Circa 360 milioni di dollari sono stati erogati come incentivi agli agricoltori per la conversione energetica. A tal fine, è previsto uno stanziamento di due miliardi fino al 2031.