A poco meno di due settimane da Pasqua, Noberasco 1908, il brand di frutta secca ed essiccata gourmet, ha aperto le porte della omonima boutique in pieno centro di Milano, a pochi passi dal Duomo, per presentare la linea di prodotti pasquali “Zena te veugio ben”, ispirata alla lanterna simbolo di Genova. Ad accompagnare la degustazione, i prodotti di altre rinomate aziende liguri: la pasta e il pesto di Casa Fiorini, l’Amaro Camatti, l’Acqua Callizzano Fonti Bauda, i caffè Giovannacci e la pasticceria Sacripante Petri.
“Milano è una città così importante – ha spiegato Gabriele Noberasco, presidente di Noberasco – che volevamo rendere partecipe la nostra clientela di un momento di aggregazione, per presentare la nostra scelta di proporre una Pasqua con Genova come territorio di riferimento, portando con noi una serie di prodotti che rendano evidenti ai clienti dei nostri negozi le peculiarità di Genova e della Liguria”.

Rispetto al business principale dell’azienda, le quattro boutique a insegna Noberasco 1908 (oltre a Milano ci sono negozi anche a Torino, Treviso e Albenga) hanno un peso economico relativo. “Le nostre boutique – ha sottolieato Noberasco – richiedono molta cura e grandi attenzioni, in compenso ci consentono di avere giornalmente un rapporto diretto con il consumatore, senza la barriera dello scaffale e della distribuzione. Qui possiamo acquisire informazione e leggere i trend prima che si conclamino trasversalmente sul mercato. Il nostro core business è la distribuzione, ma i negozi ci consentono di dialogare in maniera più proattiva e dinamica con i nostri consumatori”.
Inoltre costituiscono una tassello importante nella costruzione della reputazione aziendale. “I negozi – ha proseguito Noberasco – sono un bel biglietto da visita. Le faccio un esempio, domenica siamo stati premiati a Torino per il valore del nostro negozio in Via Gramsci e proprio in questi giorni un grosso gruppo finanziario ci ha voluto all’interno di un loro evento. Sono situazioni fuori dai canoni, ma molto interessanti e con un grande valore aggiunto in termini di relazioni con i clienti”.
Elena Consonni