Aweta Italia, filiale di Aweta Group (70 milioni di euro di fatturato, 300 dipendenti, presenza in 9 Paesi ed esportazioni in 60) ha presentato alla recente edizione di Macfrut una calibratrice Cupsizer completa del sensore Twinvision HS per la selezione della qualità esterna delle pere. Si tratta di una macchina specificamente studiata nei suoi passaggi e nella trasmissione per frutti oblunghi particolarmente delicati come le pere.
L’attenzione di Aweta verso questo frutto era uscita confermata anche dalla prima linea di lavorazione per pere Abate con riempimento bins in acqua di prodotto calibrato, linea installata nella seconda metà del 2018 alla Patfrut di Monestirolo, in provincia di Ferrara.
La linea è composta da robot di alimentazione ed accatastamento bins, una linea di alimentazione in acqua, due calibratrici 4 canali dotate di selezione di qualità esterna ‘twin vision’, un sistema di riempimento in acqua per pere abate, otto banchi doppi per il confezionamento del prodotto.
La caratteristica della linea – spiegano negli uffici di via Olivetti a Cesena -, oltre alla delicatezza delle lavorazioni, è il sistema di riempimento in acqua (vera novità per la lavorazione delle pere abate) ed il sistema di lettura della qualità esterna delle pere in grado di distinguere le vari classi (prima qualità, seconda qualità, scarto, sidro e marcio). Queste due componenti hanno fatto si che Patfrut abbia ridotto il costo di lavorazione del 40% con grossi benefici sia per il mercato sia per i soci della cooperativa.
La tecnologia Aweta dispone di sensori che vedono e eliminano i frutti con difetti. Inscan IQA – Internal Quality Sensor – rileva in modo non distruttivo le caratteristiche interne: marciume, grado di maturazione, grado zuccherino, croccantezza, e misura le caratteristiche fisiologiche dalle quali dipende il gradimento del consumatore finale. Il sistema, oltre che per le pere, è installato su linee di selezione di mele, pesche, kiwi, agrumi, avocado, mango e pomodoro. Invece Powervision 3D HS individua i difetti esterni. HS sta per Hyper-Spectral e nasce dalla tecnologia multi spettrale: telecamere ad alta definizione rilevano le imperfezioni della buccia analizzando le diverse lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico. Ogni singolo difetto della buccia è visibile e classificabile. Il sistema è installato su linee di selezione per mele, pesche, avocado, pomodoro, pere e kiwi.