“Il Nutriscore non può e non deve diventare un’etichettatura obbligatoria a livello europeo. Per far prevalere il modello italiano di sana alimentazione occorre fare sistema. A livello europeo devono intervenire le istituzioni, ma anche all’interno dei nostri stessi confini nazionali tutti i soggetti interessati sono chiamati a fare la loro parte. È necessario fare squadra perché ad avere la meglio non sia un “semaforo” che condiziona le scelte dei consumatori attraverso un colore o cinque lettere, ma un sistema il cui obiettivo è informare e aumentare la consapevolezza dei cittadini”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio (nella foto). “Il governo italiano sta facendo la propria parte in Europa per costituire un fronte comune favorevole a un’educazione alimentare rappresentata dal sistema a batteria Nutrinform. Già diversi paesi – ricorda il sottosegretario – sono d’accordo con le nostre argomentazioni. Al contempo sembrano emergere perplessità fra chi sostiene il Nutriscore. Di recente è stato infatti aperto un tavolo di lavoro transnazionale per correggere il tiro sull’algoritmo. Per questo ora più che mai l’Italia e tutti i soggetti della filiera devono parlare con un’unica voce e ribadire con forza il loro no a un sistema che non appartiene alla nostra storia e alla nostra cultura e che ha poco a che vedere con la salute e con un corretto stile di vita”, conclude Centinaio.